Questa settimana, i Duffer Brothers, creatori della serie cult Stranger Things, sono stati accusati di plagio da parte del regista Charlie Kessler. In questo articolo ve ne abbiamo parlato approfonditamente.
Ora, dopo aver accusato il colpo, i fratelli Duffer hanno deciso di rispondere alle accuse di plagio tramite una dichiarazione del proprio avvocato Alex Kohner:
“la denuncia del signor Kessler è priva di fondamenti. Lui non aveva collegamenti con l’ideazione e lo sviluppo di Stranger Things. I fratelli Duffer non hanno mai visto il cortometraggio del signor Kessler e mai hanno avuto contatti con quest’ultimo. Questo è solo un tentativo di approfittarsi della creatività e del duro lavoro degli altri”
Pertanto, con queste dure ed energiche parole, i Duffer Brother respingono al mittente l’accusa, non andandoci neppure tanto per il sottile.
Certo è che le similitudini tra Stranger Things e il cortometraggio in questione, il cui titolo è Montauk, sono numerose: la sparizione di un bambino, un poliziotto tormentato dal suo passato ossessionato dall’indagine, esperimenti governativi e un mostro creato da un portale interdimensionale.
Nonostante questo, bisogna dire che le similitudini potrebbero derivare dalla stessa fonte usata per sviluppare entrambi i lavori, ovvero il presunto Progetto Montauk. Secondo i cospirazionisti, tale progetto governativo utilizzava i cittadini di Montauk (Long Island) per esperimenti non ortodossi. A farne le spese maggiormente, a quanto pare, furono soprattutto minori.
Non sappiamo cosa ci sia di vero in questa storia, ma possiamo dirvi che uno dei primi titoli pensati per Stranger Things e proposti dai Duffer Brothers a Netflix fu proprio Montauk.
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