Nelle giornate del 25 e 26 marzo, al Korea Film Festival, abbiamo potuto assaporare pellicole che ripercorrono la storia e la società coreana. Dallo sport al dopo guerra, dalla vita moderna a quella degli anni ’30.
As One
Questa pellicola ripropone un pezzo di storia importantissimo per la società coreana. Dopo le forti tensioni dovute all’attacco terroristico del 1987, in cui persero la vita 115 persone sul Korean Air Flight 858, fatto esplodere da un agente nord coreano, fu deciso dalle cariche nord e sud coreane di allentare le tensioni in modo netto. Per consolidare l’accordo fu proposto di unire le due squadre nazionali di ping pong per i successivi mondiali, tutti sotto il singolo nome Korea. Entreremo dentro alla vicenda osservando il percorso intrapreso dalle sue squadre per avvicinarsi e giocare insieme contro una Cina praticamente imbattibile.
The Chaser
Questo film ha certamente bisogno di poche presentazioni. Nato dalla mente del regista Na Hong-jin, risulta un thriller perfettamente girato e confezionato. La storia gira principalmente intorno a due personaggi. Il primo è un ex-detective che si è dato al mercato della prostituzione mentre l’altro un serial killer. Le interpretazioni dei due attori, Kim Yoon-seok nel primo caso e Ha Jung-woo (ospite d’onore del festival) nel secondo caso, sono decisamente più che ottime e riescono a far trasudare ogni emozione del personaggio in modo perfetto. In particolare Ha Jung-woo ci dona un serial killer verosimilmente psicopatico e geniale, un personaggio dalle molteplici facce. Un film consigliatissimo che riuscirà a tenervi con il fiato sul collo per tutta la lunghezza dell’ottima trama.
Film di Shin Su-won, tratta di una ricercatrice di nome Jae-yeon che cerca una soluzione per alcune malattie umane nella fotosintesi clorofiliana. La protagonista viene tradita dall’amante Professor Jung che venderà la sua ricerca insieme alla nuova amante Soohee. Jae-yeon si ritirerà quindi nel bosco quando verrà avvicinata da uno scrittore che si interesserà alla sua storia. Una pellicola molto personale che parla di sconfitta e di solitudine, di quanto la società possa essere ingiusta verso chi non ha il potere di farsi notare.
Chronicle of a Blood Merchant
Dopo diversi film di successo e una carriera decisamente stellare, la star ospite del Korea Film Festival si mostra sia dietro che davanti la cinepresa. Il poliedrico Ha Jung-woo ci dona un film perfettamente girato e dalla trama frizzante, divertente e drammatica. Basato sul bestseller cinese dallo stesso nome, tratta di come la vita di molti coreani cambiò nel vendere il proprio sangue. Il protagonista Heo Sam-gwan riuscirà così ad avere abbastanza denaro per chiedere la mano di Heo Ok-ran grazie a un dottore che, in cambio di doni, comprerà il suo sangue. La coppia crescerà quindi 3 figli in modo tranquillo e felice, fino al giorno in cui la paternità del primogenito verrà messa in discussione dalle malelingue del paese. Questo film del 2015 risulta veramente ben concepito, mixando sezioni comiche a scene decisamente drammatiche.
Al centro di Mothers troveremo non a caso il concetto di madre, sia naturale che adottiva. La protagonista Hyo-Jin, insegnante di 32 anni, dovrà improvvisamente crescere e adottare il figlio del defunto marito. Il ragazzo, Jong-Wook, già sedicenne e pieno di problemi, verrà portato via dalla nonna paterna per vivere insieme a Hyo-Jin. I rapporti sono inizialmente molto freddi e formali. Jong-Wook si metterà nei guai diverse volte per andare alla ricerca della propria madre naturale. Il tutto graviterà intorno alla definizione di madre e delle differenze e uguaglianze tra l’anziana madre della protagonista, di due amicizie dei protagonisti e del loro rapporto conflittuale.
The Handmaiden
Un vero gioiello del cinema internazionale che, proprio come The Chaser, non ha certo bisogno di presentazioni. Diretto dal famosissimo Park Chan-wook, la pellicola tratta di un’ancella e di una truffa ai danni di una giovane ereditiera. Anche in questo film troveremo un ottimo Ha Jung-woo nei panni del truffatore Conte Fujiwara che architetterà un diabolico piano per sottrarre tutti gli averi della prestigiosa famiglia di Lady Hideko. Si servirà quindi della servitrice, Sook-hee, per incantare e depistare l’ereditiera. Nel film ci saranno bellissimi colpi di scena e scene decisamente forti.