4Chan mette a segno uno dei troll più impressionanti di sempre ai danni di Shia LaBeouf. Un’operazione di spionaggio che coinvolge, oltre all’attore, un clacson suonato a ripetizione e un cappellino con la scritta Make America Great Again.
4Chan: il troll dell’anno ai danni di Shia LaBeouf
Cosa hanno in comune Shia LaBeouf, una bandiera, un cappellino rosso di Trump e una localizzazione degna dei migliori 007?
Ma per capire meglio la vicenda, è necessario conoscere alcuni antefatti importanti.
È da un po’ di tempo a questa parte che gli utenti di 4Chan hanno preso di mira Shia Labeouf, a causa del suo progetto artistico e di protesta denominato He Will Not Divide Us.
LaBeouf e il suo collettivo, avevano installato una webcam a New York, che avrebbe dovuto trasmettere per tutta la durata della presidenza Trump. E permettere così, a chiunque lo volesse, di manifestare con canti e slogan.
La situazione è degenerata con i troll di 4Chan che, scoperta l’identità dei manifestanti, li tormentavano per giorni. Infine LaBeouf è stato arrestato per le minacce fatte durante lo streaming ai sostenitori di Trump.
A seguito di questi fatti, il Museum of Moving Image di New York, ente ospitante del progetto, ha deciso di sospendere l’attività. Ma l’attore, determinato a non farsi intimidire, nel mese di Febbraio, sposta il progetto al teatro El Rey di Albuquerque. Dove la web cam è stata ricoperta di vernice, e si è arrivati alla sospensione dell’ istallazione, dopo che nella zona sono stati segnalati colpi di arma da fuoco.
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Ma Shia LaBeouf non si dà per sconfitto, e fa ripartire il suo progetto con un nuovo streaming. Una bandiera bianca con lo slogan He Will Not Divide Us, che si staglia nel cielo.
Ma anche stavolta qualcosa è andato storto.
Il nuovo streaming mostrava solo la bandiera e il cielo. LaBeouf avrà pensato di averla fatta in barba agli utenti di 4Chan. Ma forse non aveva fatto i conti con l’utenza malata e geniale del sito web.
4Chan dà il via alla più grande partita a ruba bandiera della storia
Gli utenti hanno messo in moto la più grande rete di spionaggio, mettendo insieme le conoscenze individuali degli iscritti. Osservando solo le immagini della bandiera e del cielo, hanno studiato le rotte degli aerei e le scie di condensa. Poi hanno studiato le stelle. E alla fine la loro ricerca si è circoscritta all’area di Greneville in Tennessee. Aiutati anche dallo stesso attore che ha pubblicato un tweet, mentre si trovava in un ristorante in quella zona.
Ridotta la ricerca a una piccola area, gli utenti di 4Chan, hanno reclutato un residente di Greeneville, con il compito di girare per le strade della cittadina suonando ripetutamente il clacson.
Dopo 37 ore il progetto He Will Not Divide Us si interrompe (stavolta per sempre), quando durante lo streaming si inizia a sentire il suono del clacson. Ma il momento definitivo della vicenda si raggiunge con la bandiera che viene ammainata, e viene innalzato al suo posto un cappellino rosso di Trump, con la scritta Make America Great Again.
QUI, invece, la simpatica trollata ai danni di Tom Holland!
Il tizio che ha rubato la bandiera adesso la cutodisce come un cimelio, che testimonierà ai posteri la partita a ruba bandiera più inutile, ma più articolata della storia.