Il Festival Internazionale del Cinema di Berlino di quest’anno ha premiato i suoi vincitori.
Oltre a nomi già noti, come Wes Anderson, Gus Van Sant e Steven Soderbergh, la Berlinale ha dato spazio anche ad opere prime di autori emergenti ed indipendenti, con un’attenzione particolare verso il Sud America e l’est Europa (QUI la lista completa dei vincitori). Ecco una lista di 10 film da non perdere che hanno fatto il loro debutto alla 68ª edizione del Festival.
1. L’isola dei cani – Wes Anderson
Il festival ha aperto proprio con questo magistrale film d’animazione diretto da Wes Anderson, regista di culto americano. Ambientato in un Giappone futuristico, la storia segue un gruppo di cani parlanti costretti ad abbandonare la finta città di Megasaki quando il sindaco decide di esiliare tutti i cani a Trash Island, la città dei rifiuti. Atari, un ragazzino di 12 anni, decide di partire da solo alla ricerca del suo amico a quattro zampe Spots. Durante il viaggio farà amicizia con un branco di cani esiliati che lo aiuterà nella ricerca. Con questo strambo film d’animazione Anderson incoraggia lo spettatore ad interrogarsi su varie questioni: qual’è la città nella quale vogliamo vivere? Quanto lontano siamo disposti a spingerci per realizzare i nostri ideali?
Alexey German Jr. racconta la vera storia di uno scrittore ebreo-russo nel XX secolo, Sergei Dovlatov, i cui brillanti scritti sono stati dimenticati e mai pubblicati in Unione Sovietica. Interpretato da un bravissimo Milan Maric, Dovlatov racconta la storia del grande intellettuale acclamato in Russia, ma ancora sconosciuto in occidente. Il film restituisce il ritratto di un periodo ormai estinto della cultura russa, durante il quale occuparsi di arte e letteratura era un rischio, e battersi per l’integrità artistica significava essere costretto in esilio.