20 film sul rapporto tra fratelli
La classifica dei migliori film sul rapporto tra fratelli.
Il titolo originale della pellicola diretta dal regista inglese Shane Meadows è Dead Man’s Shoes.
Dopo sette anni di assenza da Matlock, nel Derbyshire, Richard torna per regolare i conti con gli aguzzini del fratello Michael, affetto da un ritardo mentale. Nella verde e grigia Inghilterra, tra la nebbia e la brughiera sterminata sangue chiama sangue e la normalità tira la corda e degenera.
La brutale messa in scena della Vendetta, laida e inevitabile non dà soddisfazione ad alcuno, specie quando il vendicatore è il primo ad avvertire qualche peso sulla propria coscienza.
Accompagnato da una fantastica colonna sonora (Smog, Aphex Twin, Arvo Part, Bonnie Prince Billy) e e dall’interpretazione di un allucinato Paddy Considine, Dead Man’s Shoes è una scarica di adrenalina che si lascia una visibile scia di sangue alle spalle.
17. Onora il padre e la madre, Sidney Lumet (2007)
Titolo originale Before the Devil Knows You’re Dead, tratto da un detto irlandese. La pellicola è l’ultimo film del regista Sidney Lumet, con tre grandi protagonisti come Ethan Hawke, Philip Seymour Hoffman e Albert Finney.
Per ragioni diverse, i fratelli Andy e Hank si trovano a navigare in cattive acque. Quando il maggiore dei due propone all’altro di unirsi a lui in una rapina “facile facile“, Hank s’illude di poter venire a capo della sua miseria economica e affettiva. Tuttavia, non sa che Andy ha organizzato il colpo nella gioielleria dei loro genitori.
Il film di Lumet è un’opera drammatica e assoluta, che affronta con sensibilità e senza didascalismo la natura distorta e complessa dell’uomo.
Ricorrendo a numerosi flashback, il regista presenta la visione individuale dei fratelli – gli interrogativi, le frustrazioni, i vizi e le virtù – offrendo un quadro saturo di disperazione.
18. Fratelli, di Abel Ferrara (1996)
Fratelli (The Funeral) è un film diretto da Abel Ferrara ambientato nella New York degli anni Trenta e interpretato da Christopher Walken, Isabella Rossellini, Vincent Gallo, Benicio Del Toro e Chris Penn.
I fratelli Ray e Chez Tempio, gangster newyorkesi, si trovano con le loro famiglie per il funerale del fratello Johnny, che si crede assassinato dal loro rivale Gaspare. Il funerale è l’occasione per ripercorrere la storia della loro famiglia e per fare un bilancio della loro vita di crimini e sangue.
Film di grande espressione, buio e imprevedibile, su fratelli di e nel sangue.
La pellicola valse a Chris Penn il meritato premio come migliore attore alla mostra del cinema di Venezia.
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19. Il ladro di orchidee, di Spike Jonze (2002)
Malgrado il titolo della pellicola di Spike Jonze sia Adaptation, in Italia il film è giunto nelle sale come Il ladro di orchidee.
La storia della sua nascita è molto particolare: lo sceneggiatore Charlie Kaufman avrebbe dovuto scrivere un copione basato sul saggio Il ladro di orchidee, Storia vera di un’ossessione di Susan Orlean,ì. Tuttavia durante quest’operazione Kaufman si ritrovò in crisi, al punto da trasformare lentamente la sceneggiatura in un film biografico, su due sceneggiatori e fratelli gemelli, Charlie e Donald (Nicholas Cage), alle prese proprio con l’adattamento del romanzo.
Il risultato è un film sul processo di adattamento visto attraverso gli occhi di due sceneggiatori (il primo in crisi e l’altro emergente), con un risultato completamente diverso da quello inizialmente idealizzato.
Il titolo originale richiama così sia l’adattamento cinematografico, sia l’adattamento evolutivo delle orchidee, rappresentato nel film da Darwin, e dal fatto che nella storia da sceneggiare ci sia un personaggio reale che cerca le orchidee che crescono nelle paludi come forma estrema di adattamento naturale.
20. Una storia vera, David Lynch (1999)
In un modo o nell’altro, David Lynch è in quasi ogni lista che redigiamo. Il suo film del 1991 dal titolo originale The Straight Story si basa su un fatto realmente accaduto ad Alvin Straight, contadino dell’Iowa che nel 1994, a 73 anni, intraprese un lungo viaggio a bordo di un trattore tosaerba per andare a trovare il fratello reduce da un infarto.
In sei settimane l’uomo coprì la distanza di 386 chilometri circa, viaggiando a 8 km/h.
Nel film, Mr Straight incontra diversi personaggi, compresa una coppia stralunata di fratelli meccanici (in perfetto stile Lynch). Il regista riesce nell’impresa di costruire e dirigere una storia più realistica e lontana dai film visionari che lo hanno da sempre caratterizzato.
La scommessa è riuscita in pieno, anche grazie alla bravura di Richard Farnsworth, consegnando un film commovente, ironico e avvolgente che non può mancare tra le vostre visioni.
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