20 film sul rapporto tra fratelli

La classifica dei migliori film sul rapporto tra fratelli.

Condividi l'articolo

6. The Blues Brothers, di John Landis, (1980)

Fratelli

La commedia musicale del 1980 diretta da John Landis e interpretata da John Belushi e Dan Aykroyd occupa un posto di rilievo nel cinema: nata come omaggio alla musica nera statunitense, The Blues Brothers finì per cambiare la storia.

Se con Animal House Landis aveva già messo la sua firma nella storia del cinema, con The Blues Brothers si aggiudicò la corona di re della commedia. Certo, era impossibile sbagliare con un duo comico proveniente dal Saturday Night Live come quello di John Belushi e Dan Aykroyd. Una colonna sonora irripetibile e la partecipazione di alcuni dei più grandi rappresentanti del soul e rhythm and blues, come Ray Charles, Aretha Franklin e James Brown, hanno poi definitivamente consacrato la pellicola.

I due fratelli Jake “Joliet” ed Elwood Blues si prodigano per salvare dalla chiusura l’orfanotrofio dove sono cresciuti, decidendo di organizzare una riunione del loro gruppo blues per raccogliere così i soldi necessari. John Belushi e Dan Aykroyd fissano per sempre nell’immaginario collettivo la moda dell’abito nero completo di cravatta, cappello e occhiali da sole e si lanciano per le strade di Chicago a bordo della loro Bluesmobile, seminando macchine della polizia e caos in nome di Dio.

The Blues Brothers costò circa 30 milioni di dollari, inizialmente stentando al botteghino; in poco tempo, tuttavia, si formò un vero culto intorno alla pellicola.

Il film conquistò anche il Guinness dei primati per la scena con il maggior numero di incidenti d’auto.

 

 7. Buon compleanno Mr. Grape, di Lasse Hallström (1993)

Fratelli

Profondo e commovente, Buon compleanno Mr. Grape (What’s Eating Gilbert Grape) è un film diretto da Lasse Hallström, con al centro la scomoda situazione familiare dei Grape nell’Iowa. Il film, basato sull’omonimo romanzo di Peter Hedges, valse una nomination agli Oscar come migliore attore non protagonista al diciannovenne Leonardo DiCaprio (certo inconsapevole di quanti anni gli sarebbe dovuti ancora prima di vincere la preziosa statuetta).

LEGGI ANCHE:  Jack Cruz: la scimmia del corto di Lynch "esordisce" in musica

Il film è interpretato anche da Juliette Lewis e Johnny Depp, che interpreta il fratello maggiore, Gilbert.

Dopo il suicidio del padre, quest’ultimo deve prendersi cura della famiglia, specie del fratellino Arnie, affetto da un ritardo mentale. Con una madre incapace di prendersi cura dei lui, Gilbert si è fatto carico di Arnie, cosa non semplice anche per via dell’abitudine del ragazzo ad arrampicarsi sul pluviometro della città.

Il rapporto tra i due fratelli è basato sulla fiducia di Arnie nei confronti di Gilbert e un forte senso di protezione di questi, che sostiene continuamente la politica del “nessuno tocchi Arnie”.

 

8. Hanna e le sue sorelle, di Woody Allen (1986)

1346162376

Scritto, diretto e interpretato da Woody Allen, il film, vincitore di tre premi Oscar, è stato presentato fuori concorso al 39º Festival di Cannes ed è uno dei più grandi successi al botteghino del regista, con un incasso complessivo di 40 milioni di dollari.

Il cast di Hannah e le sue sorelle conta numerose stelle di Hollywood, tra cui: Michael Caine, Carrie Fisher, Maureen O’Sullivan, Lloyd Nolan, Daniel Stern, e John Turturro. Hannah, Holly e Lee sono tre sorelle di New York. La prima è moglie di Elliot, consulente fiscale, ed ex moglie di Mickey, un nevrotico soggettista televisivo che l’ha lasciata perché convinto di non poter avere figli. Elliot intreccia una tresca con la cognata Lee, mentre Mickey s’innamora ricambiato dell’altra ex cognata, Holly, cantante fallita, e che rimane incinta.

Personaggi memorabili, brillanti dialoghi e interpretazioni perfette, Hanna e le sue sorelle è uno dei film più riusciti di Allen che con il suo scintillante umorismo rende originale e la quotidiana banalità che porta in scena.

 

9. Warrior, di Gavin O’Connor (2011) Fratelli

Diretto da Gavin O’Connor, interpretato da Tom Hardy, Joel Edgerton e Nick Nolte, che ebbe una nomination come miglior attore non protagonista agli Oscar del 2012.

LEGGI ANCHE:  Woody Allen, a luglio al via le riprese del nuovo film con protagonsita Christopher Walz

Al centro della storia la diaspora di due fratelli che non si parlano e non si vedono da anni e un torneo di arti marziali miste con un primo premio di 5 milioni di dollari. Entrambi ex prodigi della lotta greco romana, i fratelli Conlon si ritrovano tra i migliori 16 del mondo, coinvolti nel torneo che per ognuno di loro può essere la salvezza dal baratro.

O’Connor aveva già dimostrato di saperne in fatto di sport con Miracle, e di questioni familiari con Pride and glory, così in Warrior riassume le due tematiche, in uno sforzo di scrittura e messa in scena non indifferente che sembra guardare al padre di tutti i film di pugilato, Il sentiero della gloria.

Ricco di buoni sentimenti e di perdenti che vogliono conquistare qualcosa, Warrior è un film dalle alte aspirazioni, tra i più straordinari, sorprendenti e commoventi del 2011.

 

10. Inseparabili, di David Cronenberg (1988)

dead ringers 2

Dead Ringers è un film diretto da David Cronenberg inspirato ad un fatto di cronaca avvenuto nel 1975 a New York che aveva già portato al romanzo omonimo di Bari Wood e Jack Geasland del 1977.

I gemelli Elliot e Beverly Mantle (Jeremy Irons), affermati ginecologi in simbiosi fin dalla nascita, vedono il loro rapporto logorarsi a causa di Claire Niveau (Geneviève Bujold), in cura per problemi di fertilità. Beverly si innamora della donna, precipitando in una spirale di follia nella quale coinvolge anche il fratello.

David Cronenberg ha tratteggiato qui un dramma interiore affrontando i temi del doppio, della sessualità e della mutazione.

Grazie alla strepitosa interpretazione di Irons e a un’atmosfera glaciale e inquietante (dovuta alla magnifica fotografia di Peter Suschitzky), il film arriva a regalare alcune sequenze da antologia (il rituale operatorio di Beverly).

Insperabili è un’opera ipnotica e affascinante.