Il primo trailer de Gli Incredibili 2è stato diffuso durante la trasmissione delle Olimpiadi invernali il 14 febbraio.
l’accoglienza generale è stata entusiasta ma, nonostante l’aria di amore e conciliazione che dovrebbe tirare nel giorno di san Valentino, quel minuto e mezzo è bastato a scatenare uno tsunami di commenti polemici su Internet. Il motivo? L’impronta forzatamente femminista che la Pixar avrebbe sviluppato in questo sequel.
Quattordici anni da Gli Incredibili – Una “normale” famiglia di supereroi hanno caricato il pubblico di aspettative.
Tutti trepidanti e pronti a scattare dai blocchi di partenza il 15 giugno 2018, data di release de Gli Incredibili 2, al punto che diversi fan si sono rivelati così impazienti da saltare come mine calpestate, anche solo alla visione di un trailer.
In questo capitolo Helen, altrimenti nota come Elastigirl, viene scelta per promuovere una campagna per il ritorno dei supereroi e parte in missione lasciando Bob, o meglio Mr. Incredibile, a occuparsi di casa e figli: un nuovo nemico sorge però a minaccia del mondo intero e la famiglia Parr si staglia ancora una volta in difesa del bene.
Subito sono sorti gli esorcisti del casalingo, che è tutto sommato una scongiura comprensibile: l’equazione uomo di casa = incapace è un cliché masticato e vomitato.
Praticamente nessuno spettatore auspica di vederselo ancora una volta sul grande schermo, soprattutto quando ad essere proiettato è un marchio come la Pixar – al bando la pioggia di radical chic che si riverserà con opinioni negative: la Pixar è un’industria che vanta un livello qualitativo molto alto.
Tuttavia il trailer lascia presagire uno scivolone nel banale, come si può notare dalle occhiaie di mr. Incredibile sull’orlo di una crisi di nervi: sebbene quello che passa non sia costruttivo, l’immagine di un timoniere disperato alla guida delle faccende domestiche è un messaggio lontano da qualsiasi lettura pericolosa, nonché il basso prezzo per una risata facile dal pubblico più piccolo. Su Youtube spiccano poi gli utenti che leggono una lampante propaganda femminista nell’impostazione della storia: tra chi non riesce a fare a meno di cogliere la tirata “Ci arrivi? Le donne sono capaci esattamente quanto gli uomini!” e chi individua le categorie mentali della donna-necessariamente-forte e dell’uomo-necessariamente-inetto.
Basta scrollare i commenti per fare un pieno di indignazione più e meno motivata da parte entrambi i sessi.
Fino a chi fa di un trailer una questione sociale sull’integrità maschile:
Perché attenzione, la casa è una dimensione sacrificata non per un supereroe quale mr. Incredibile, ma per l’uomo.
Oltretutto, presupponendo che sia solo Elastigirl in azione, sarebbe scontato che reggerà la storia tutta da sola e brillerà come unica eroina. La Pixar dimostrerebbe di non conoscere neanche le basi del proprio lavoro con l’inserire nella trama il resto della famiglia Parr, senza però usarla nello svolgimento e nello scioglimento. E Brad Bird sarebbe un incompetente da due premi Oscar.
Il femminismo è innegabilmente diventata una moda negli ultimi anni, e finché si venderanno le magliette “We all should be feminist” si continuerà a cavalcare l’onda: ma non si legga ogni scelta a favore di un personaggio femminile come una quota rosa. La direzione artistica che ha dettato la sceneggiatura de Gli Incredibili 2 strizza l’occhio al pink power, Hollywood però non manderà a ramengo un progetto tanto atteso per forzarlo su un paradigma declinato al femminile e basta.
Se la storia sarà vincente, sarà ricca. E dal 2004 c’è motivo di credere ne Gli Incredibili e nella loro sicura vittoria.
Infine, rimane pur sempre un minuto e mezzo di trailer. Teniamo, per ora, i giudizi al guinzaglio.