I migliori 10 MacGuffin della storia del cinema

Pulp Fiction, macguffin
Vincent Vega in Pulp Fiction
Condividi l'articolo

 Si può immaginare una conversazione tra due uomini su un treno.
L’uno dice all’altro: “Che cos’è quel pacco che ha messo sul portabagagli?”
L’altro: “Ah quello, è un MacGuffin”
Allora il primo: “Che cos’è un MacGuffin?”
L’altro: “È un marchingegno che serve per prendere i leoni sulle montagne Adirondack”
Il primo: “Ma non ci sono leoni sulle Adirondack”
Quindi l’altro conclude: “Bene, allora non è un MacGuffin!”

Come vedi, un MacGuffin non è nulla.

(Il cinema secondo Hitchcock, di François Truffaut)

MacGuffin è un termine coniato dal maestro Alfred Hitchcock insieme allo sceneggiatore Angus McPhail . È quell’oggetto che serve da pretesto per innescare il motore della trama rendendola dinamica. Il più delle volte è senza qualità, tanto che potrebbe essere intercambiabile. Spesso viene mostrato ad inizio film per poi essere completamente dimenticato, o addirittura tante volte non viene mostrato affatto. Il MacGuffin inoltre, non interviene mai in modo attivo all’interno della narrazione, ma è spesso oggetto di fascino e desiderio dei personaggi che vi gravitano attorno. In sostanza, per dirla alla Hitchcock:

LEGGI ANCHE:  I fratelli Coen e il cinema postmoderno

“È qualcosa che deve essere estremamente importante per i personaggi del film, ma di nessun interesse per me, il narratore”.

Se ancora non vi è chiaro cosa sia il MacGuffin, ecco 10 ottimi esempi di film che lo contengono.

AVVISO: l’articolo, per ovvi motivi, contiene spoiler!

Il Mistero del Falco (1947) John Huston – IL FALCO

Migliori 10 Macguffin

Esordio alla regia di John Huston. Uno dei più grandi noir della storia del cinema è basato proprio su un MacGuffin. Il mistero che circonda la statuetta infatti costituisce la chiave di volta che servirà a portare avanti l’intricatissima storia. Sam Spade (Humphrey Bogart) è un detective privato coinvolto in un complicato affare di omicidi e di una misteriosa statuetta di un falcone risalente all’Ordine dei Cavalieri Templari alla quale tutti stanno dando la caccia. Solo nel finale si scoprirà che la statua è un falso, rivelando tutta la sua inconsistenza. “È fatta della stessa materia di cui sono fatti i sogni”, dirà alla fine Spade.

LEGGI ANCHE:  Lo spazio del suono: il misterioso fascino della voce fuori campo

 

Quarto Potere (1941) Orson Welles – ROSABELLA “ROSEBUD

Migliori 10 Macguffin

Opera prima e capolavoro del regista Orson Welles. Il film si apre con la parola “Rosabella”, pronunciata dal ricchissimo magnate della stampa Charles Foster Kane poco prima di morire. Il giornalista Jerry Thompson è incaricato di scoprire il significato di quell’ultima e misteriosa parola pronunciata da Kane. Così, a partire da questa ricerca, Thompson incontra le persone che erano state più vicine al miliardario: l’ex moglie Susan, il braccio destro Bernstein, il migliore amico Leland. Attraverso l’incontro con queste persone, Thompson riesce a ricostruire parte della vita di Kane, ma senza trovare alcun significato alla parola Rosabella. Soltanto nel finale ci viene rivelato: l’alone di mistero che circondava l’ultima parola di Kane si dissolve. Rosabella non era altro che lo slittino col quale Kane giocava da bambino, un semplice ricordo d’infanzia, ma la cui ricerca ha reso possibile l’intera trama.