8 Grandi scene d'azione in piano sequenza - La spettacolare tecnica di ripresa del piano sequenza non è di certo tra le più facili da realizzare, ma può regalare grandi emozioni nelle scene d'azione.
Il piano sequenza è senza dubbio una delle tecniche cinematografiche più spettacolari a disposizione del regista. Nel corso della storia del cinema è stato usato spesso, ma negli ultimi due decenni, grazie al digitale ed alla computer grafica, ha trovato sempre più spazio sul grande e sul piccolo schermo grazie alla relativa facilità di esecuzione rispetto al passato. Se alle volte viene usato soltanto come virtuosismo, sono molti i casi in cui può diventare un aspetto funzionale della pellicola.
E quale momento migliore di usarlo se non quello delle scene d’azione?
La tipica verve di certe scene d’azione viene moltiplicata esponenzialmente da queste tecnica, che consente di mostrare tutta l’abilità degli attori e del comparto tecnico che lavora al film. È però anche uno degli usi più difficili, specialmente quando il set è molto esteso.
La Scimmia ha selezionato per voi 10 grandi scene d’azione che fanno uso di questa tecnica, tanto difficile da gestire quanto amata dal pubblico.
1. The Revenant, Alejandro González Iñárritu (2015)
Iñárritu ci ha abituato negli ultimi anni ad un larghissimo uso del piano sequenza. Insieme al grande direttore della fotografia Emmanuel Lubezki ha usato spesso questa tecnica, tanto da dirigere Birdman interamente in questa maniera. Anche in The Revenant è usato spesso, come nel caso della spettacolare battaglia iniziale. Grazie anche alla scelta di usare soltanto la luce naturale che filtra nel bosco, la scena è molto impressionante dal punto di vista tecnico rendendo molto spettacolare una battaglia già di per sé epica.
2. Creed, Ryan Coogler (2015)
Le scene di lotta in un film di boxe sono sempre uno dei momenti più attesi e più delicati nell’economia della pellicola. In Creed, spin-off della saga di Rocky, la prima scena di combattimento è un lungo ed impressionante long take di oltre quattro minuti. La scelta di Coogler è quella di fare entrare nel ring lo spettatore insieme ad Adonis Creed, di rispettare pienamente il tempo dell’incontro. È poi evidente la bravura degli attori, a cui è affidato il compito non facile di combattere per parecchi minuti senza stacchi. Per girarla, a dimostrazione del valore del cast e delle maestranze, sono stati necessari soltanto 13 take.