Logan Paul colpisce ancora, Youtube lo punisce

Dopo le numerose e furenti polemiche per il suo video in Giappone, Logan Paul torna a colpire, ma Youtube non ci sta e lo punisce.

Logan Paul.
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Una caduta senza fine.

Vi avevamo già raccontato della bufera scatenatasi intorno a Logan Paul. Lo scorso dicembre, lo youtuber si è avventurato ad Aokigahara, mesta foresta giapponese nota per essere teatro di numerosi suicidi.

Nel loro peregrinare, Logan Paul e i suoi collaboratori, si sono imbattuti in un cadavere. Dopo un iniziale sbigottimento, i ragazzi si sono lasciati andare alle risate. Il tutto, ripreso e caricato su Youtube, ha fatto il giro del mondo.

Il video ha suscitato fortissimo sdegno, raccogliendo commenti negativi in lungo e in largo.

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Il putiferio scatenatosi ha spinto Logan Paul a rimuovere il video dopo qualche ora e a produrre, successivamente un video di scuse.

Tutto finito dunque? Non proprio.

Le scuse dello youtuber hanno, forse, peggiorato la situazione, attirando nuove polemiche.

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In seguito all’accaduto, Logan Paul si è concesso una pausa di tre settimane dalla sua attività di vlogger, tornando, il 24 gennaio, con un video di pubblica utilità sulla consapevolezza e la prevenzione dei suicidi.

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Tutto finito, dunque, giusto? Sbagliato.

In un video del 5 febbraio, Logan Paul torna a colpire, infierendo sul cadavere di un topo con un taser.

L’ennesima violazione delle linee guida di Youtube ha spinto la piattaforma alla decisione di rimuovere la pubblicità dai video di Logan Paul:

“Dopo un’attenta valutazione, abbiamo deciso di sospendere temporaneamente gli annunci sui canali YouTube di Logan Paul. Questa non è una decisione che abbiamo preso alla leggera. Crediamo, tuttavia, che abbia esibito un modello di comportamento che rende il suo canale non solo inadatto agli inserzionisti, ma anche potenzialmente dannoso per tutta la nostra comunità creativa”.

Il problema nasce proprio dal tentativo di Paul di monetizzare attraverso video che non rispettano le linee guida della piattaforma. Questo non è certo il primo provvedimento preso da Youtube nei suoi confronti.

In seguito al video in terra nipponica, i canali del Vlogger erano già stati sbattuti fuori dal programma pubblicitario premium Google Preferred. Oltre a ciò, sulla scia delle controversia, Paul ha anche perso un accordo con lo studio digitale francese Blackpills ed è stato tagliato dalla serie originale di YouTube Red Foursome.

C’è chi vede in tali provvedimenti un tentativo di censura da parte della piattaforma la quale, però, smentisce.

I suoi rappresentanti affermano che l’intento non è quello di azzittire i creatori o indirizzarne i contenuti, ma quello di fornire le giuste garanzie ai partner commerciali, garantendo il rispetto delle linee guida nei video che contengono spot.

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Youtube ha inoltre ricordato che non è obbligatorio monetizzare. Se si vogliono pubblicare contenuti che non rispettano le linee guida, lo si deve fare senza inserzioni.

Al momento non si registrano reazione da parte di Logan Paul o dei suoi rappresentanti. Vi terremo aggiornati!