Stanley Kubrick nel 1963 rilasciò un’intervista alla rivista statunitense Cinema. Qui stilò una lista di quelli che, all’epoca, riteneva i film più belli della storia del cinema.
Stanley Kubrick è stato ed è uno dei colossi dell’intera storia del mondo della Settima Arte. Il regista, montatore, sceneggiatore e produttore, ha contribuito notevolmente alla cinematografia universale. Ha donato al mondo perle di rara bellezza e perfezione. Gemme che, anche a distanza di tanti anni non invecchiano, né, insomma, perdono il loro fascino. Stanley Kubrick era un artista capace di spaziare da un genere all’altro con grande facilità.
Nel cinema, si sa, sapere ciò che piace a un regista ci porta a conoscerlo in modo ancora più approfondito. Questo, ovviamente, aiuta maggiormente a rilevare i molteplici omaggi espliciti nelle loro opere e anche le citazioni di grandi pellicole datate. Così come hanno fatto ad esempio Tarantino e Fellini, anche Stanley Kubrick fornì, chiaramente, una lista dei suoi film preferiti. Kubrick ammirava molto Krzysztof Kieślowski e in particolare, adorava il Decalogo.
Stranamente, odiava Il Mago di Oz di Victor Fleming. Durante le riprese di Shining, spinse il cast a guardare Eraserheaddi David Lynch, il suo film preferito in quel periodo. ”Ci sono davvero pochi registi di cui posso dire si debba vedere tutto. Metterei Fellini, Bergman e David Lean in testa alla mia prima lista e Truffaut, invece, in testa alla seconda.”, dichiarò Stanley Kubrick nel 1966. Ma, sebbene avesse espresso i suoi gusti, in precedenza, qual era realmente il suo film preferito?
Ecco i dieci film più belli della storia del cinema secondo le preferenze di Stanley Kubrick:
1. I Vitellonidi Federico Fellini (1953)
Al primo posto dei film preferiti da Stanley Kubrick, con stupore, troviamo nientemeno che I Vitelloni di Federico Fellini. E’ il terzo film di Fellini dopo Lo sceicco bianco e Luci del varietà, co-diretto da Alberto Lattuada. Il film è a metà tra una commedia e un dramma, di conseguenza un mix perfetto di emozioni varie.
Scritto da Fellini ed Ennio Flaiano, tratta le vicende di un gruppo di amici uniti ma diversi tra loro. Il termine ”vitellò” fu aggiunto poi da Flaiano. A Pescara, infatti, il termine simboleggiava i nullafacenti che, non lavorando, trascorrevano le giornate al bar. Fellini, naturalmente, con I vitelloni diede il suo sguardo sulla realtà di provincia tramite un poetico realismo.
2.Il posto delle fragole di Ingmar Bergman (1957)
Smultronstället di Ingmar Bergman è al secondo posto tra i film preferiti da Stanley Kubrick. Bergman, con il suo diciottesimo film, è riuscito nell’intento di imporsi ancor di più nel cinema. Come Il settimo sigillo, Il posto delle fragole è un’analisi sulla morte e la vita. E’ un road movie che spinge i protagonisti ad affondare nei ricordi della loro esistenza. Un film che affascina, dove Bergman ha sottolineato ricordi vividi della sua infanzia.
Al quarto posto della lista di Stanley Kubrick non poteva mancare, ovviamente, una pietra miliare del cinema. Citizen Kane è, dunque, un capolavoro diretto, scritto e interpretato da Orson Welles a soli 26 anni. Un talento assolutamente geniale per l’età così giovane. Il film, ispirato a William Hearst, parla del magnate Charles Foster Kane e delle ultime parole pronunciate in punto di morte. Welles inserisce lo spettatore nel contesto con lo scopo di lasciar costruire ad esso l’intera esistenza del protagonista, avvalendosi di ben sei flashback.