Il motivo per cui Fuga da New York si trova in questa lista è il suo protagonista: Snake Plissken!
Egli è l’antieroe per eccellenza. Preparattissimo e letale, Snake è l’emblema della disillusione. Deluso dal mondo nella sua totalità , se ne sbatte altamente di ciò che lo circonda: l’unica cosa che gli interessa è portare a casa la pelle.
A rendere il personaggio leggendario non sono però solo le sue skills o le sue battutacce da badass. Il suo mito viene saggiamente costruito attraverso l’incontro con gli altri personaggi del film.
Procedendo in quel buio labirinto di gironi danteschi, Snake viene accolto dai vari condannati con la stessa, identica frase:
“Plissken? I though you were dead!”
Il personaggio emana così un’aura di fama che sfocia quasi nel mitologico. E’ Snake Plissken, lo è sempre stato e sempre lo sarà . Cosa lo accomuna dunque col nostro Ash, uomo comune costretto all’evoluzione?
Semplice. Plissken e Williams sono due uomini tosti, egoisti, difettosi; sono sopravvissuti nonostante tutto. Oltre a ciò, sebbene mille elementi li dividano, essi hanno un grande pregio in comune. Nonostante l’apparente menefreghismo, le loro scelte li porteranno a rivalutarsi, conducendoli sulla via del giusto.
Entrambi incarnano l’eroismo non contemplato. Sono assolutamente puri nella loro personalissima maniera.
Se necessitate di scovare nuovi amori perchè temete di perdere Ash vs Evil Dead, vi consigliamo di partire da Snake Plissken.
Fuga da Los Angeles, John Carpenter (1996)
“The name is Williams”
Per concludere, è doveroso segnalarvi anche il secondo capitolo delle avventure di Snake. Fuga da Los Angeles, sospeso fra il sequel ed il reboot, è tanto diverso quanto complementare al primo film.
Sebbene i presupposti da cui parte la vicenda siano quasi sovrapponibili, stavolta Carpenter decide di sbattersene di tutto e tutti, sfornando un opera tesa, soprattutto, a parodizzare se stessa, Hollywood ed il mondo intero.
Spostandosi a Los Angeles, il maestro accende luci e colori, accompagnandoci in una prigione ricca di personaggi grotteschi e macchiettistici. La computer grafica, volutamente brutta e pacchiana, è una condanna verso quell’industria cinematografica avida e senz’anima, ormai incapace di tracciare una linea di demarcazione fra settima arte e videogames.
Se siete fan della saga di The Evil Dead e avete apprezzato la connessione con Fuga da New York, non potrete che infatuarvi anche di questa pellicola.
Spingendo forte sul dark humour, Carpenter avvicina, involontariamente, il suo antieroe a Campbell. Il duro per eccellenza, inserito in un nuovo contesto quasi farsesco, a tratti sembra davvero un lontanissimo cugino del nostro Ash.
Anche in questo caso, portando le proprie decisioni alle massime conseguenze, Plissken si riconferma eroe non preventivato, indondandoci con tutta la sua giusta e splendente carica anarchica.
Sperando che abbiate gradito questi lunghissimi consigli, vorremmo premiare la vostra tenacia mostrandovi il trailer della terza stagione di Ash vs Evil Dead. Se invece avete voglia di concedervi a qualche altro personagione, vi segnaliamo la NOSTRA RECENSIONE di Grosso Guaio a Chinatown (Kurt Russel fa Jack Burton) e la NOSTRA TOP sui migliori antieroi di sempre.
Buona lettura e buona visione!
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