C’è chi ringrazia, chi piange, chi non ci crede.
Le nominations per gli Oscar 2018, come era prevedibile, si sono portate dietro una bella valanga di reazioni.
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All'indomani dell'ufficializzazione delle candidature per i premi Oscar 2018, abbiamo raccolto alcune delle reazioni dei nominati.
Le nominations per gli Oscar 2018, come era prevedibile, si sono portate dietro una bella valanga di reazioni.
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Social Networks e Media ci raccontano comportamenti diversi che, probabilmente, sottintendono diversi caratteri ed ambizioni.
Il suo film, The Shape of Water, guida la classifica essendosi fatto largo in ben 13 categorie. Il regista messicano ha voluto ringraziare l’Academy ed i colleghi per la grande gioia regalatagli:
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Thank You to the academy and my peers for this moment of joy in a 25 year journey as a storyteller. pic.twitter.com/vDOTfs0CiX
— Guillermo del Toro (@RealGDT) January 23, 2018
Del Toro non si è limitato all’utilizzo dei social, ma ha rilasciato anche la seguente dichiarazione a Deadline:
“Che mattinata! Tredici è un bel numero, ed è accaduto al mio film migliore, quello che amo di più! E’ un bel club a cui appartenere.”
Non sono ovviamente mancate le lodi al suo team, indispensabile il raggiungimento di questo primo step verso gli Oscar:
“Il modo in cui proteggi le tue scommesse è circondandoti delle persone migliori. Nel caso di The Shape of Water la maggior parte dei nominati, se non tutti, lo sono per la prima volta. Queste sono persone con cui ho lavorato a lungo, per molti anni in certi casi. Ho scommesso sulle loro capacità e sul loro impegno.
Se arrivi da solo a questo punto, stai sbagliato qualcosa. Arrivare con forza significa arrivare col tuo cast e la tua troupe.Se il film funziona è perchè tutti hanno lavorato con dedizione ed impegno.”
A huge congratulations to #TheShapeofWater team on their ​13​ #OscarNoms from @TheAcademy! #Oscars2018 pic.twitter.com/Td8kS1Ediq
— The Shape of Water (@shapeofwater) January 23, 2018
In un’altra intervista rilasciata ad EW, del Toro ha elogiato l’Academy per non aver avuto paura di aprire le porte degli Oscar al cinema di genere, sperando che questo possa essere l’inizio di una svolta:
“Questo è l’anno in cui il cinema di genere prende il suo posto sul palco senza essere sostenuto da un bestseller o un classico letterario…
Guardo agli ultimi dieci anni e vedo cose come Babadook, Under the Shadow, Tigers are not afraid e Let the right one in. Questi sono film tematicamente ed artisticamente forti… Penso sia arrivato il momento di permettere al cinema di genere di far parte della conversazione.”
A ruota, hanno fatto seguito anche le dichiarazioni delle due attrici candidate per The Shape of Water. Ecco le parole di Sally Hawking, possibile Oscar come miglior attrice protagonista:
“Questa nomination è per tutti coloro che hanno messo il cuore in questo film. Sono qui grazie alla grandezza degli altri. Sto sulle spalle di veri giganti. Guillermo mi ha fatto un gran regalo con questo ruolo e questo film.
E’ un privilegio poter raccontare storie del genere, poter fare film che dimostrano che c’è una vita oltre la vita che le persone conoscono, anche se non sempre riescono a vedere. Essere presa in considerazione in questa categoria, accanto a queste donne eccezionali, è un grande onore e regalo. Grazie infinite, Academy!”
Più concisa, ma non meno emozionata, Octavia Spencer, canditata come miglior attrice non protagonista:
“Il mio cuore scoppia di pura euforia per il cast e la troupe di The Shape of Water. Guillermo ci ha dato un lavoro da sogno ed è commuovente essere riconosciuti dall’Academy. Sto saltando di gioia da Park City per oguno dei nominati di stamani! Congratulazioni a tutti!”
Si accoda anche Richard Jenkins, possibile Oscar come miglior attore non protagonista:
“Sono emozionato ed euforico per la nomination e per il leader di The Shape of Water, Guillermo il Grande. E’ raro poter far parte di qualcosa così speciale.”
Rimandendo in tema di genere, del Toro ha menzionato anche il collega Jordan Peele, elogiandolo per il lavoro svolto con Get Out.
Capace di collezionare di quattro nominations, Peele ha espresso tutto il suo stupore, non nascondendo di aver pianto alla notizia di essere in corsa per i premi Oscar:
— Jordan Peele (@JordanPeele) January 23, 2018
I just spoke to Daniel. You know when you’re on the phone trying to disguise the sound of an ugly cry? I failed at that.
— Jordan Peele (@JordanPeele) January 23, 2018
L’autore, ovviamente, non si è fatto mancare i ringraziamenti di rito:
Right now I’m just thinking about everyone who bought a ticket and told someone else to. You did this. Thank you. ✊?
— Jordan Peele (@JordanPeele) January 23, 2018
Sobria la reazione di Daniel Kaluuya, suo protagonista e candidato come miglior attore:
“Non ha senso, niente ha più senso! Sto andando in giro stordito. Sono davvero fiero del team di Get Out. Che corsa, che esperienza, che anno, che squadra! Sono davvero fiero e felice per Re Peele. Grazie all’Academy per averci riconosciuto, wow! E’ folle! Non riesco neanche a capire, non ha senso. Onestamente non riesco ancora a crederci.”
Ovviamente entusiasta anche Maryl Streep che, grazie alla sua nomination per The Post, agguanta l’incredibile record di 21 candidature in carriera:
“Sono profondamente onorata per questa nomination, arrivata per un film che amo, che si erge in difesa della libertà di stampa e dell’inclusione delle voci delle donne nella storia.”