“…chi vuol esser lieto sia,
di doman non c’è certezza…”
Quando nel ‘400 Lorenzo de’ Medici fissò su carta questi versi, non sapeva che Black Mirror, un giorno, si sarebbe prodigato nello smentirlo.
Dopotutto, il signore di Firenze, visse e contribuì a costruire quell’epoca d’oro che va sotto il nome di Rinascimento, lasciandosi alle spalle il plumbeo oscurantismo medioevale; ci si avviava verso un’alba nuova. Le arti fiorivano, l’intelletto sbocciava e il domani, abbozzato dai vividi colori dei Grandi Maestri, sembrava destinato al più classico degli happy endings.
Perchè angosciarsi riguardo il futuro quando il presente sboccia radioso?
La domanda che si pone di fronte alla nostra generazione sembra essersi totalmente ribaltata: come dovrei fare a godermi il presente quando il futuro appare un incubo tratteggiato in tutte le tonalità del marrone?
Black Mirror, serie antologica ideata da Charlie Brooker, fiorisce anche grazie a questa particolare congiuntura socio-economica. Mentre le certezze si sgretolano, da ogni angolo appaiono mostri tecnologici affamati di umanità e devianze oniriche pronte ad ingurgitarci.
Con Black Mirror, Charlie Brooker gioca sulle nostre incertezze.
L’autore analizza le zone d’ombra del nostro presente e le rielabora portandole alle estreme conseguenze. Il processo, tipico di tutta la fantascienza distopica, risulta oggi particolarmente efficace proprio in virtù delle nostre fragili prospettive. E’ probabilmente grazie a questo che la serie è riuscita a rompere le barriere e diventare un vero e proprio fenomeno di massa.
A rendere ancor più sorprendente il fenomeno Black Mirror, è la sua capacità di trasformare l’immaginazione in profezie. L’analisi di Brooker è così accurata da aver, in molti casi, anticipato il presente, sfornando idee poi diventate effettivamente realtà.
In questo articolo abbiamo raccolto le più curiose previsioni di Black Mirror poi divenute realtà. Se non potete esser lieti, consolatevi pensando che del doman, infondo, possiamo avere qualche certezza.