Alla fine è arrivato anche il suo turno. Elton John è un altro storico artista che ha appena annunciato il proprio ritiro dalle scene. Il ritiro sarà preceduto da un tour di addio della durata di tre anni. A questo, tuttavia, pare che non seguirà una cessazione dell’attività musicale: Elton continuerà a comporre.
Appartenente alla generazione dei grandi musicisti emersi alla fine degli anni ’60 (come David Bowie), Elton John si è fatto strada presto grazie alle proprie performance pirotecniche. Pianista e cantante di talento, compositore capace e geniale, nei primi anni ’70 ha formato un sodalizio artistico con il paroliere Bernie Taupin.
La collaborazione ha fruttato album storici come Goodbye Yellow Brick Road, e canzoni come Rocket Man, Your Song, Crocodile Rock e Candle in the Wind. Quest’ultima, originariamente dedicata a Marilyn Monroe, è stata ri-pubblicata nel 1997 in memoria di Lady Diana. Sull’onda emotiva per la morte della principessa è diventata uno dei singoli di maggior successo di sempre.
Elton John è rimasto sulla cresta dell’onda per due decadi, gli anni ’70 e gli anni ’80. Prima come stella del glam rock, poi come popstar internazionale. Negli anni successivi ha comunque giocato sempre un ruolo di primo piano nel mondo della musica. Dalla composizione della colonna sonora del film Disney, Il re leone (1994), alle collaborazioni con numerosi artisti, da Eminem agli Alice in Chains.
John è stato uno dei primi musicisti famosi a fare pubblicamente outing, aiutando a sdoganare l’omosessualità nello show business. Legalmente sposato con un uomo, David Furnish, John è inoltre sempre stato in prima linea per la causa LGBT, e per la lotta all’AIDS.
Come già detto, il ritiro di Elton John è solo un ritiro dal palcoscenico, dettato dalla volontà di passare più tempo con la propria famiglia. Della sua musica, molto probabilmente, ne sentiremo ancora un bel pò.