Chris Evans non voleva essere Capitan America per colpa dell’ansia

Chris Evans ha recentemente dichiarato di aver sofferto psicologicamente le pressioni legate al suo impegno contrattuale con Marvel.

Chris Evans nei panni di Steve Rogers
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Chris Evans non è mai stato convinto di diventare Cap

Chris Evans è diventato una grande star grazie al suo ruolo come Steve Rogers nei film Marvel. Tuttavia, l’attore non è sempre stato convinto a dar vita a un supereroe iconico come Capitan America rifiutando il ruolo in più di un’occasione. Ora ha spiegato che tra le sue ragioni per non farlo c’era l’ansia.

“Una volta che fai questi film, la tua vita cambia per sempre. Temevo che ciò accadesse, perché non amo i cambiamenti: se diventi una star, non puoi lamentarti se non viene rispettata la tua privacy. Se qualcuno della tua famiglia finisce in ospedale, e ti lamenti perché quando lo vai a trovare ti fotografano, la gente dirà che fa parte della tua vita, e non te ne devi lamentare.”

Evans ha ritenuto importante parlare naturalmente dell’ansia di cui ha sofferto, che lo ha condotto in terapia prima di accettare la parte, che lo ha portato fino ad Infinity War.

“Le responsabilità e la pressione che comporta lavorare per Marvel mi agitano. Avevo paura di ciò che dovevo fare, e sei costretto a conviverci.”

L’attore spiega che alla fine ha dovuto accettare tutte quelle responsabilità, per vedere fin dove lo stessero portando. “Il meglio che puoi fare, è spegnere l’interruttore, e smettere di ascoltare tutte quei sentimenti negativi.”

“Interpretare Cap è comunque meraviglioso, perché spesso ho dovuto interpretare parti meno importanti, che mi hanno deluso e abbattuto. Giocare agli Avengers mi dà una bella energia, e mi mette costantemente a confronto con un personaggio portatore di valori, ai quali anche io devo essere all’altezza. È una benedizione.”

Presto vedremo di nuovo il suo personaggio in Avengers: Infinity War, nelle sale il 25 aprile 2018.

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Fonte: Sensacine