L’uomo dai mille volti: Ziggy Stardust, Aladdin Sane e il Duca Bianco, i suoi tre alter ego che lo hanno accompagnato nella sua carriera musicale.
Ripercorriamo insieme la sua vita e le sue opere in quello che è l’anniversario della sua triste scomparsa.
David Robert Jones nasce l’8 Gennaio del 1947 a Brixton, e da bambino cresciuto a blues a rock n’ roll divenne l’uomo che cambiò la storia della musica, e che in un’unica figura di artista influenzò arte, letteratura,musica, moda e società . Non a caso David, all’età di undici anni, all’insegnante che le chiese cosa avrebbe voluto fare da grande, rispose che lui sarebbe voluto diventare “L’Elvis britannico“.
Terry Burns, il fratellastro, ebbe moltissima influenza su di lui. Lo stesso Bowie dirà «Terry è stato l’inizio di tutto per me, leggeva un sacco di scrittori beat e ascoltava jazzisti come Coltrane… mentre io frequentavo ancora la scuola, lui ogni sabato sera andava in centro a sentire jazz in diversi locali… si faceva crescere i capelli e, a suo modo, era un ribelle… tutto questo ebbe una grande influenza su di me». Sotto la sua influenza, David comincia presto a strimpellare un ukulele, si dà allo skiffle, fabbricando un basso con un manico di scopa e una cassetta da tè di compensato, e cerca di riprodurre le canzoni di Little Richard con il suo sassofono di plastica bianca.
Conobbe i grandi amici George Underwood e Geoffrey MacCormack cantando nel coro della chiesa di St. Mary a Bromley; diventeranno in seguito suoi collaboratori. Sarà proprio Underwood a colpire David sull’occhio, causandogli la caratteristica dilatazione permanente della pupilla. I suoi primi gruppi sono i The Kon-Rads, The King Bees, The Mannish Boys e The Lower Third e sono queste a condurlo nel mondo della musica, dove deciderà di usare il nome d’arte David Bowie a causa di Davy Jones dei Monkees. Bowie deriva dal pioniere Jim Bowie, che inventò il “Bowie Knife”.
Fu nel ’71, con The Man Who Sold the World che Bowie creò un capolavoro di heavy letale e glam rock che venne tuttavia rivalutato negli anni a seguire. Conobbe Mick Ronson e con lui creò gli Hype, che esordirono in concerto alla Roundhouse di Londra e qui, dopo mesi di esperimenti personali con costumi e trucco, avvenne la metamorfosi. Bowie costrinse il gruppo a indossare gli stravaganti abiti cuciti dalla moglie e dalla fidanzata di Tony Visconti. Ciascun componente assunse anche l’identità di un personaggio dei fumetti e Bowie, in calze di lurex multicolore, stivali alti e mantello azzurro, divenne “Rainbowman”. Il concerto è considerato l’atto di nascita del glam rock, ma l’accoglienza del pubblico fu fredda; loro stessi apparirono scettici, tranne Bowie che sembrò non avere dubbi:
Dopo un breve tour in America, che diventerà la sua terra preferita, registra ben due dischi: “Hunky Dory” ed il successo istantaneo “The Rise and Fall of Ziggy Stardust and The Spiders from Mars“.
Nell’estate del 1972 produce album di Lou Reed e di Iggy and The Stooges, “Transformer” e “Raw Power“. Gli anni successivi saranno quelli di Ziggy Stardust,il primo suo famoso alter ego.Ziggy Stardust è più famoso personaggio di Bowie, creato con l’uscita del suo quinto album “The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars“, uscito nel ’72. E’ una glam rock star aliena nel ruolo di un messaggero per i giovani della Terra. Le sue caratteristiche sono i capelli rosso fiammante, moon boot, orecchini, una benda sull’occhio e make-up viso color oro. Ed è proprio qui che arriva Starman, uno dei suoi pezzi più belli, che narra proprio della venuta di Ziggy dalle stelle.
Nel 1973 viene pubblicato “Aladdin Sane“, che ha un po’ di sana magia, grazie ad Aladdin Sane, e un po’ di pazzo, a lad insane, e che diventerà iconico grazie alla copertina con il volto di Bowie segnato dal celebre fulmine. Aladdin Sane è la continuazione di Ziggy Stardust, Alladin Sane è il successivo alter ego di David Bowie, che si trova sulla copertina del suo sesto album in studio con lo stesso nome. Si può dire che questo personaggio si è generato per il tour di Bowie in America, e Aladdin Sane è quindi “Ziggy va in America”. Probabilmente il modello era suo fratello Terry, a cui venne diagnosticata la schizofrenia, da qui il gioco di parole nel nome del personaggio – “A lad insane – Un ragazzo folle”.
Il ’75 è invece l’anno della mitica Fame, scritta con John Lennon.
Ormai Bowie aveva abbandonato l’eccentrico glam rock e aveva creato per se un personaggio più serio e asciutto. Il “Duca Bianco” impersonava un aristocratico personaggio con un abbigliamento sobrio ed elegante, ipotetiche simpatie destrorse e una forte infatuazione per l’occultismo. Forse erano solo trovate sceniche di Bowie, ma questo norme gli rimase affiliato molto più degli altri e resta ancora oggi il suo soprannome più utilizzato.
Terminano i ’70 e per Bowie è la volta di Berlino, dove decide di trasferirsi assieme a Iggy Pop, con l’intenzione di disintossicarsi.
Qui, con Brian Eno, Robert Fripp e Tony Visconti scrive “Low” e “Heroes” diventa allo stesso tempo più sperimentale. “Berlino ha la strana capacità di farti scrivere solo le cose importanti“, dichiarerà .
Nel 1983 esce “Let’s Dance“e negli anni ’90, dopo la parentesi dei Tin Machine, torna finalmente a dedicarsi ad altri progetti solisti. Solo nel 2004 decise di prendersi una pausa dopo un infarto avuto in Germania durante il tour.
Da artista poliedrico quale era non ha certo lasciato nessun campo inesplorato, e si è dilettato anche nell’arte cinematografica, in cui ha mostrato anche una certa bravura. Da ricordar il suo esordio con L’uomo che cadde sulla Terra, in cui interpreta un alieno umanoide. E’ protagonista anche in Miriam si sveglia a mezzanotte e Labirynth – dove tutto è possibile con una giovanissima Jennifer Connelly. Partecipa anche in Absolute Beginners, in cui si parla della vita londinese fine anni ’50 e nello spettacolo teatrale The Elephant man, dove ha proprio la parte del protagonista.
Lo vediamo nel 2006 in The Prestige, con l’importante ruolo di Tesla, e appare anche in moltissime altre situazioni: Fuoco cammina con me, nella terza di Twin Peaks, in Christiane F.-Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino ed in Zoolander.
Usciranno ancora due album dopo, The Next Day, del 2013, e BlackStar, nel 2015, il cui singolo Lazarus venne lanciato appena tre giorni prima della sua morte.