«Talvolta lo paragonano a me. Mi dispiace per lui perché lo abbassano di livello»
Akira Kurosawa descriveva così il maestro dell’animazione giapponese Hayao Miyazaki, un genio assoluto che attraverso i suoi film d’animazione ha incantato tutto il mondo portando l’animazione giapponese ad un altro livello.
La sua è un’impronta pesante, che da oltre cinquant’anni calca i cinema di mezzo mondo. Il nome viene sempre associato allo Studio Ghibli. Spesso i fruitori fanno confusione, associano pellicole dello studio a Miyazaki e il contrario.
«Credo che le anime dei bambini siano le eredi della memoria storica delle generazioni precedenti»
La carriera cinematografica di Hayao Miyazaki inizia nel 1979 con Lupin III: Il Castello di Cagliostro. Dopo questo film di animazione passerà a trattare tutt’altro tipo di tematiche. Infatti arriverà prestissimo una delle sue opere di maggior successo Nausicaa della Valle del Vento. Affinché però il mondo si accorga di questo timido regista giapponese abbiamo da attendere il 2001. Il successo planetario derivato dall’uscita de La Città Incantata lo porta a vincere l’Oscar e ad ottenere l’Orso d’Oro a Berlino. Successivamente a questo film sono arrivate anche le pubblicazioni di opere precedenti che non erano uscite dal Giappone ottenendo un discreto successo anche in ambito internazionale. Basti pensare alla riscoperta di Porco Rosso, oppure a Il Mio Vicino Totoro.