La Apple tra poco potrà contare su una liquidità enorme, che si aggirerebbe intorno ai 252 miliardi di dollari. Potrebbe così puntare a Netflix.
La società con la capitalizzazione di mercato più alta al mondo (880 miliardi) non si è mai tirata indietro nel fare lusinghe al colosso dello streaming online. Le voci sarebbero iniziate a girare in seguito ad un’attenta analisi di due analisti economici di CityGroup i quali, avendo interpretato la nuova riforma fiscale di Trump, avrebbero previsto un acquisto futuro di Netflix da parte di Apple.
Cosa prevede la riforma fiscale?
Innanzitutto un abbassamento dell’aliquota corporate dal 35% al 21% ed una tassa una tantum (del 10%) sui profitti realizzati all’estero e rientrati negli Stati Uniti.
Apple con questa mossa si troverebbe una liquidità di 252 miliardi di dollari.
La società di Cupertino ha continuato ad incassare ogni anno circa 50 miliardi di dollari e non ha mai fatto rientrare i soldi negli States proprio per non pagare le tasse alte. La riforma fiscale renderebbe però quei soldi immediatamente disponibili. Il 90% di liquidità all’estero, una tassa del dieci per cento vedrebbe portare nelle casse di Apple la bellezza di 220 miliardi da investire in acquisizioni.
La Apple potrebbe avere delle casse troppo piene facendo sì necessario che avvenga un’acquisizione importante, come quella di Netflix.
Quanto costerebbe Netflix?
Inutile dire che il costo della piattaforma è qualcosa di proibitivo. Infatti, la più grande piattaforma di streaming del mondo ha quasi superato le previsioni di fine anno riuscendo ad incassare circa 2,89 miliardi di dollari. Ovvero incassando 100 milioni di dollari in più delle analisi. Il valore totale di Netflix potrebbe essere di circa 85 miliardi ma non è detto che questa cifra possa essere sufficiente.
Fonte: Il Sole 24 Ore