Uno sguardo a ciò che ci aspetta nella musica del 2018.
Ora che il 2017 è finito, non ci resta che affacciarci e vedere cosa ci aspetta tra la musica del 2018. Lo sappiamo già, difficilmente avremo un altro anno pieno come quello appena trascorso, ma allo stesso tempo forse non ci sarà neppure da disperare come nel 2016. Vediamo cosa ci aspetta.
Innanzitutto, ci sono molte uscite già confermate, ossia le seguenti:
Black Rebel Motorcycle Club – Wrong Creatures, 12 gennaio.
Black Veil Brides – Vile, 12 gennaio.
Django Django – Marble Skies, 26 gennaio.
Ty Segall – Freedom’s Goblin, 26 gennaio 2018.
Awolnation – Here Come the Runts, 2 febbraio.
Franz Ferdinand – Always Ascending, 9 febbraio.
Moby – Everything Was Beautiful, and Nothing Hurt, 3 marzo.
Miles Kennedy – Year of the Tiger, 9 marzo.
Inoltre, anche se al momento ancora senza data, sono confermati questi album:
The Vaccines – Combat Sports.
The 1975 – Music for Cars.
MGMT – Little Dark Age.
Vance Joy – Nation of Two.
Jack White – Boarding House Reach.
Per il resto, tutto al momento di perde nella nebbia. Si sa, anche se non si hanno conferme ufficiali, nè date o titoli, che molti artisti pubblicheranno probabilmente un nuovo disco il prossimo anno.
Tra quelli quasi certi: i Muse, gli Arctic Monkeys, Julian Casablancas + The Voidz, i Bastille, John Cale, i Megadeth, The Offspring, Ozzy Osbourne, The Prodigy, A Perfect Circle.
Rimangono fuori naturalmente i grandi attesi, come un nuovo album dei Tame Impala, o quel famoso ultimo disco dei Tool che è diventato ormai un mito la cui esistenza non è possibile provare.
Altre informazioni fluiranno con il passare delle settimane, ma per il momento possiamo farci un’idea. Come si dice: chi vivrà, vedrà. Di certezze ne abbiamo una: che con questi nomi il 2018 non si preannuncia nè vuoto, nè noioso.