Skagboys è il racconto del principio. La storia dell’incontro tra Mark Renton, Sick Boy, Spud e la loro amata eroina.
Irvine Welsh, autore del libro di culto Trainspotting del 1993, ha approfondito il racconto sulle vite dei giovani tossicodipendenti scozzesi con altri due romanzi.
Il sequel Porno, ambientato dieci anni dopo Trainspotting, ci mostra come Rent e Sick Boy si siano poi dedicati al business della pornografia.
Il prequel del 2012, Skagboys, spiega invece la vicenda dall’inizio. L’avvicinamento di quel gruppo di giovani ragazzi di Leith al tunnel dell’eroina.
La musica in Trainspotting, sia nel libro che nell’adattamento cinematografico, ha avuto un ruolo fondamentale, come vi abbiamospiegato in questo articolo. Andiamo ora a scoprire quale è stato il suo ruolo nella prima gioventù dei protagonisti, raccontata in Skagboys.
“Wouldn’t be good to be in your shoes, even if it was for just one day”.
A cantare a squarciagola le parole del cantautore Nik Kershaw sono Mark Renton, Dave Mitch e il giovane Bobby del programma di recupero. Rent sta lavorando in una falegnameria insieme ai colleghi. È sabato ed è ancora provato dal picchetto di protesta nello Yorkshire, sfociato in violenti scontri con la polizia, a cui ha partecipato pochi giorni prima con il padre. Finito il turno, raggiunge gli amici Tommy, Keezbo e Secondo Premio. La cassetta nell’autoradio della macchina l’ha preparata Rent. E Otis Blackwell li carica per la serata con la sua It’s all over me.
Arrivati in un locale, nel quale, con enorme delusione di Secondo Premio, non ci sono alcolici, scendono in pista con (It’s against) The laws of love dei Volcanos. Poi, per il gran finale di serata, il dj mette I’m on my way di Dean Parrish.
La serata prosegue ad un’altra festa tra anfetamine, musica e ragazze. Rent chiacchiera con Roberta, rimorchiata nel locale precedente. Mentre nella stanza suona I love my baby degli International GTO’s, dei ragazzi stanno fumando eroina e chiedono a Mark se vuole provarla. Lui rifiuta e se ne va con Roberta che ne elogia la scelta, ricordandogli che quella robaccia dà subito dipendenza.
“È questa la fottuta tragedia della Scozia… Neanche stavolta qualificati per l’Europeo”.
L’analisi è quella di Frank Begbie, Franco per gli amici, che indica il televisore del bar situato sopra al jukebox per esprimere tutto il suo disappunto. Ci sono anche Tommy, Spud, Mark, Sick Boy e Keezbo, che indossa una maglietta XXL di Combat Rock dei Clash.
Rent va al jukebox e fa partire prima Too shy dei Kajagoogoo, poi White lines di Grandmaster Flash.
Arriva dunque il momento cruciale, quello in cui la curiosità, dopo il rifiuto della prima volta, spinge Mark a voler sperimentare, facendosi di eroina. Ne parla dunque con l’amico Sick Boy, che dice di aver avuto sempre voglia di provarla e si mette a canticchiare Heroin dei Velvet Underground. I due si recano dunque da Swanney, rinominato poi Madre Superiora, che ha un poster di Siouxsie Sioux seminuda appeso al muro e che rifornisce di eroina il loro amico Matt e molti altri ragazzi di Edimburgo.
“L’amore dovrebbe dare tutte le risposte, ci dovrebbe dare tutto. All you need is love. Sì, col cazzo, questa è una cazzata: io c’ho bisogno di qualcosa, ma non è l’amore.”
Mark torna a frequentare l’università di Aberdeen, dove ha una ragazza di nome Fiona, ma tutto ciò di cui ha bisogno in quel momento non è affatto l’amore di cui parlavano i Beatles.
Nel capitolo intitolato “I classici del Northern Soul” invece Sick Boy in viaggio a Londra fa un uso completamente diverso delle romanticherie musicali.
Il suo piano inizia con un semplice annuncio, scritto insieme al suo numero di telefono, su cartoline spedite a caso:
“Bellissima. Fino a stamattina non credevo nell’amore. Chiamami, ti prego. Simon.”
Il latin lover italo-scozzese conquista così la ricca Lucinda, tra complimenti e gesti affettuosi, sussurrandole nell’orecchio frasi di canzoni della cantante britannica Sandie Shaw.
Skagboys è un lungo romanzo, dunque i riferimenti e le citazioni del mondo della musica sono innumerevoli. Senza dubbio la generazione perduta di Mark Renton e dei protagonisti di Trainspotting trova nella musica un forte elemento di svago e di sollievo, sentendosi rappresentata nei testi dei grandi artisti degli anni Settanta e Ottanta.
Per concludere citiamo quindi un elenco degli ascolti adolescenziali di Rent, stilato all’incontro con l’amica Hazel, in occasione del funerale del piccolo Davie.
“Io e Hazel siamo stati amici dalla scuola. Dal secondo anno ascoltavamo la musica insieme: Velvet, Bowie, T. Rex, Roxy, Iggy & The Stooges, Pistols, Clash, Stranglers, Jam, Bunnymen, Joy Division, Gangs of Four, Simple Minds, Marvin Gaye, Sister Sledge, Wire, Virgin Prunes, Smokey Robinson, Aretha Franklin, Dusty Springfield.”
Vengono aggiunti infine gli artisti che nonascoltavano: Beatles, Stones, Slade, Springsteen, U2, OMD, Flock of Seagulls e Hall & Oates.