I 10 film di Natale della Scimmia

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7. Brazil, di Terry Gilliam (1985)

Film di Natale
Brazil

Seppur integrato in maniera complementare, il Natale aleggia in tutta la pellicola capitanata da Gilliam. Brazil deve le sue basi al celeberrimo romanzo 1984 di George Orwell. Il film infatti doveva inizialmente intitolarsi 1984 ½, poi sembrerebbe che il titolo fosse mutato in 1985. La via definitiva fu poi Brazil, ricavato dalla famosissima canzone Aquarela do Brasil. Il brano infatti sarà una sonorità ridondante per tutta la durata del film. Secondo Gilliam le sue sonorità allegre e calde creavano il perfetto contrasto con l’opprimente scenografia e trama del film.

Sam Lowry, interpretato dall’attore Jonathan Pryce, è il protagonista di mondo distopico che lo vede al centro di un gravissimo errore burocratico. In quel sistema infatti gli apparati governativi non sbagliano mai, almeno è quello che vogliono far credere alla comunità.

Sam sarà coinvolto quindi in un omicidio da parte del governo e verrà letteralmente inghiottito dal sistema e l’anti-sistema costruito intorno a lui. A intrecciare la trama ci saranno i suoi onirici sogni, in un mondo in cui è deliberatamente vietato farlo, e la ragazza che essi rappresentano. Gilliam ha voluto rappresentare la sua cupa opera proprio nel periodo natalizio. Come per il brano che dà il nome al film, il Natale, oltre che a enfatizzare le dittatoriali linee guida di consumo del governo, serve come contrappeso del sistema totalitario disegnato in Brazil; così che lo spettatore e i cittadini del film possano sentirsi a proprio agio in un mondo terribile.

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A cura di Claudio Faccendi

 

8. S.O.S. Fantasmi, di Richard Donner (1988)

Film di Natale
S.O.S. Fantasmi

Conosciuto in patria con il titolo Scrooged, S.O.S. Fantasmi è un “doppio” classico di Natale. Doppio perché oltre ad essere l’ennesima trasposizione di Canto di Natale di Charles Dickens è anche diventato un piccolo cult del genere. Tutto ruota intorno all’Ebenezer Scrooge di turno, in questo caso il grande Bill Murray (recentemente tornato in veste natalizia con A Very Murray Christmas). Murray è Francis Xavier Cross, il direttore di un importante network televisivo, che con la sua ambizione e il suo cinismo ha allontanato da sé qualsiasi persona cara.  Durante il periodo delle festività, Cross deve organizzare un musical tratto da Canto di Natale per il network, e sarà a quel punto che dovrà fare i conti con la propria arida esistenza, o meglio, con i tre fantasmi del Natale.

A questo punto il film diventa una trasposizione moderna del celebre romanzo dello scrittore inglese, tinto da venature horror e da un caratteristico humor nero. La regia di Richard Donner, poi, è garanzia di ecletticità. Il famoso regista de I Goonies, mette in pratica la sua versatilità e spazia su più generi, caratteristica predominante del regista, vista la sua filmografia estremamente diversificata (Arma Letale, The Omen, Maverick, Superman). Pertanto, la commedia beneficia di un horror che strizza l’occhio a Sam Raimi, passando per la classica commedia stile Murray fino alle fattezze di un classico film natalizio. Un mix di generi imperdibile divenuto un classico senza tempo, da vedere e rivedere con tutta la famiglia.

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A cura di Luca Varriale