“Star Wars: Gli Ultimi Jedi”, ultimo film della saga di Star Wars e dal 13 dicembre nelle sale italiane, ha destato non poche perplessità in una corposa fetta di fan. Una di queste riguarda la mancata presenza di Obi-Wan Kenobi come mentore e guida spirituale di Luke Skywalker – ruolo che svolgeva in via esclusiva ne “L’impero colpisce ancora”, e in collaborazione con Yoda ne “Il ritorno dello Jedi”.
È il regista Rian Johnson, in un’intervista a The Playlist, a spiegare il perché di tale scelta.
“Avrei desiderato avere Ewan McGregor nel film, ma è stata una questione di narrazione. Il rapporto originale con Obi-Wan ovviamente avrebbe avuto senso se Alec Guinness fosse ancora tra noi. Ma non abbiamo mai visto Luke interagire con la versione di Obi-Wan di Ewan, per cui c’è una minor empatia, una minore connessione emotiva, e il tutto sarebbe risultato forse un po’ strano.”
Alec Guinness, scomparso nel 2000, ha interpretato il maestro di Anakin e poi Luke nella trilogia originale, mentre Ewan McGregor ha ripreso i panni del personaggio nella trilogia “prequel”. Sarebbe dunque questa mancanza di un “continuum” la motivazione dietro la mancata scritturazione di Ewan McGregor – attore molto amato tra i fan della saga per la sua interpretazione.
Una scelta che sicuramente ha una sua logica fondata, ma che forse non farà cessare le perplessità di una buona fetta di appassionati.