Le 10 migliori interpretazioni di Samuel L. Jackson

Ripercorriamo insieme la carriera del grande Samuel L. Jackson

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Le 10 migliori interpretazioni di Samuel L. Jackson

2. The Hateful Eight, Quentin Tarantino (2015)

Le 10 migliori interpretazioni di Samuel L. Jackson

Giungiamo così alla medaglia d’argento per un altro lavoro di Tarantino. Il film è ambientato anni dopo la Guerra Civile Americana, in pieno stile western. Come spesso accade quando si parla del regista, la narrazione procede per capitoli. La storia inizia quando un cacciatore di taglie ed una condannata sono in viaggio su una diligenza. In seguito, offrono un passaggio al Maggiore Marquis Warrern (Samuel L. Jackson). Arrivano alla locanda e trovano altri uomini all’interno, l’atmosfera dentro al locale sembra strana. Ci ritroveremo così chiusi in locale a causa della bufera di neve, in compagnia di personaggi pittoreschi. L’ultimo lavoro di Tarantino delizia gli occhi e le orecchie. Il regista scrive dei dialoghi e dei personaggi interessanti, che fanno scorrere il film con piacere, nonostante duri ben tre ore. Oltre Jackson il cast è ricco di nomi interessanti: Kurt Russell, Jennifer Jason Leigh, Tim Roth, Bruce Dern, Channing Tatum. Jackson svolge un ruolo abbastanza centrale, e buca letteralmente lo schermo. La pellicola si distacca dalle altre del regista, per la situazione dei personaggi all’interno di una grande stanza. Qui gli inganni e la verità si confonderanno sempre più. La colonna sonora del film è stata composta da Ennio Morricone: il maestro ha deciso di accontentare Tarantino scrivendo dei pezzi appositamente per lui (già da tempo il regista utilizzava nei film brani vecchi del noto compositore italiano). Colonna sonora che trionferà agli Oscar, ai Golden Globe e ai premi BAFTA.

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1. Pulp Fiction, Quentin Tarantino (1994)

Le 10 migliori interpretazioni di Samuel L. Jackson

Finalmente giunti al primo posto, un po’ scontato ma meritato. Un ruolo che ha definitivamente mostrato il talento di Samuel L. Jackson: Pulp Fiction. Ci ritroviamo di nuovo in un film che si compone di episodi, divenuto successivamente un film di culto degli anni ’90. Inizia con una scena all’interno di una caffetteria di Los Angeles, dove una giovane coppia decide di rapinare il posto. La scena si sposta dove conosciamo due malviventi in smoking, Vincent Vega (John Travolta) e Jules Winnfield (Samuel L. Jackson), che si dirigono a recuperare una misteriosa valigetta. I due lavorano per Marcellus Wallace, un boss della droga. Intanto lo stesso Marcellus sta chiedendo ad un pugile di nome Butch (Bruce Willis), di perdere volontariamente un incontro. Decisamente il film che ha fatto conoscere Tarantino al pubblico, con il suo stile violento ed irriverente. Il film rilanciò l’attore John Travolta, nel ruolo di Vincent Vega. Anche Uma Turman attirò l’attenzione con l’interpretazione di Mia Wallace, la compagna di Marcellus.

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Jackson costruì un personaggio iconico per il mondo del cinema, con il suo aspetto minaccioso e l’aria costantemente arrabbiata. La ciliegina sulla torta è la scena dove recita il monologo (che non è presente sulla Bibbia) in modo solenne mentre riscuote dei soldi; la sequenza diventerà una delle più famose del cinema moderno. 

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