Il libro fittizio su cui è basata la filosofia di Donnie Darko

La grande pellicola di Richard Kelly, Donnie Darko, è divenuta un vero film di culto negli anni, che tuttora non perde il suo fascino. Questo, purtroppo, soltanto dopo il flop che all'epoca ebbe al botteghino. 

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Capitolo Sette: I Manipolati Viventi

I Manipolati Viventi sono spesso amici intimi e vicini del ricevitore vivente. Essi sono inclini a comportamenti bizzarri, irrazionali e spesso violenti. Questa è, infatti, la sfortunata conseguenza del loro incarico. Esso è l’assistere il ricevitore vivente nel far tornare l’Artefatto all’Universo Primario. I manipolati viventi faranno di tutto per salvarsi dall’oblio.

Capitolo Nove: Trappola di salvezza 

I manipolati viventi imposteranno uno stratagemma di salvezza. Il ricevitore vivente deve garantire il destino dell’intero genere umano.

Donnie Darko
Estratto del libro in Donnie Darko.

Capitolo Dieci: I Manipolati Morti

I manipolati morti sono più potenti del ricevitore vivente. Se una persona muore mentre è nell’Universo Tangente, può contattare il ricevitore vivente attraverso la costruzione della quarta dimensione. La costruzione della quarta dimensione è costituita da acqua. I manipolati morti manipoleranno il ricevitore vivente usando la costruzione della quarta dimensione (vedi appendice A e B).

Il manipolato morto spesso inserirà una trappola al ricevitore vivente per assicurarsi che l’artefatto stia ritornando sano e salvo all’Universo Primario. Se la trappola ha successo, il Ricevitore Vivente è costretto a usare i poteri della quarta dimensione per portare indietro l’artefatto in tempo nell’Universo Primario. Questo, prima che il buco nero possa collassare su sé stesso.

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Capitolo Dodici: I Sogni

Quando i manipolati si risvegliano dal loro viaggio nell’universo tangente, sono spesso perseguitati dalle esperienze avute nei loro sogni. Alcuni di loro potranno non ricordare nulla. Coloro che ricordano il viaggio, sono spesso sopraffatti da profondi rimorsi. Essi sono vinti dal rimorso a causa dei rimpianti sepolti nel loro subconscio attraverso i sogni. L’unica prova fisica sepolta all’interno dell’artefatto spesso. Tutto ciò che rimane del mondo perduto.

Il mito antico ci racconta del guerriero maya ucciso da una punta di freccia caduta giù da un dirupo. Lì non vi era nessun esercito, nessun nemico da trovare. Ci viene raccontato del cavaliere medievale impalato misteriosamente da una spada che non era ancora stata costruita. Ci è stato detto che queste cose accadono per una ragione.