10 Film sul Senso della Vita – L’esistenzialismo al Cinema
Chi non vorrebbe avere una seconda possibilità o magari ricominciare da capo?
David Locke (Jack Nicholson) è un giornalista di successo a cui si presenta questa seconda chance, grazie ad un cadavere appena rinvenuto che gli somiglia non poco. Prendendo al volo quest’opportunità, inscena la sua finta morte e assume l’identità del defunto.
Il passaggio di corpi vuoti, la gelida inerzia del protagonista sono l’esplicita conseguenza di una realtà a cui non puoi sottrarti, l’espediente del nome non aiuta a cambiarti dentro. E così ci affacciamo all’amaro risvolto di uno dei capolavori della storia del Cinema firmato Michelangelo Antonioni.
5. Synecdoche New York, Charlie Kaufman (2008)
Il regista teatrale Caden Cotard (Philip Seymour Hoffman) alterna la sua ipocondria con sintomi di patologie reali. La sua vita si snoda tra i conflitti familiari e lavorativi. La preparazione del suo prossimo spettacolo autobiografico sarà speculare al percorso interiore che segnerà il cambiamento di Caden e della sua esistenza.
Esordio alla regia di uno dei più acclamati sceneggiatori, Charlie Kaufman, capace di portare elementi forti. Le disgrazie altrui, la perdita del senso della propria esistenza, la morte onnipresente e rivelatrice della perdita del senso sono tra i più potenti. Dentro un’utopica ed artificiale New York, palcoscenico del palcoscenico, ognuno avrà l’attore che lo interpreta, ognuno avrà un suo alter-ego.