10 Film sul Senso della Vita – L’esistenzialismo al Cinema

Condividi l'articolo

8. Melancholia, Lars Von Trier (2011)

dunsta a l

La Terra è minacciata dall’imminente collisione con il pianeta Melancholia.

Justine (Kirsten Dunst), che rappresenta la prima parte del lungometraggio, è una ragazza apparentemente gioviale compiaciuta per il futuro prossimo, che trascorrerà con il compagno appena sposato. Tuttavia, le immagini che mostrano lo svolgersi del ricevimento in una lussuosa villa daranno seguito ad una amara intuizione. Dietro lo sfarzo, l’ospitalità per gli invitati e i sorrisi iniziali di Justine, si cela un’anima congelata, turbata psichicamente, incompresa da tutti se non dalla sorella Claire (Charlotte Gainsbourg). E sarà proprio questo lato della sua psiche a rappresentare la seconda parte della pellicola. Claire, che non viene meno alle cure per la depressione di Justine, entrerà allo stesso modo in uno stato di profonda angoscia per le sorti della sua famiglia, tormentata dall’incombere di Melancholia.

Lars Von Trier costruisce i suoi personaggi dividendo quelli femminili, caricati di emozione ed espressività fisica, a quelli maschili, dotati di una silenziosa e pericolosa misantropia; non si affida a loro, ma li divora. E in questo passaggio di corpi amletici (L’Ofelia è il rimando artistico più lapalissiano), imprime perfettamente il dolore nella pellicola.

LEGGI ANCHE:  The Irishman, l'epopea di un film che poteva non esserci

7. Monty Python – The Meaning of Life (1983)

film sul senso della vita

Sette capitoli per un film geniale, l’ultimo del “Circo Volante” inglese, i Monty Python. Un capolavoro comico creato con la pregevole collaborazione di Terry Gilliam, curatore sia delle animazioni che del cortometraggio prequel, The Crimson Permanent Assurance.

Un gruppo di impiegati un po’ avanti con gli anni si ribella alle nuove e giovani figure autoritarie della società per riconquistare il controllo. Trasformati in veri e propri pirati, salperanno per la loro nuova grande avventura.

Il senso della vita e della morte, la creazione, l’evoluzione umana e quanto di più esistenziale ci sia in uno sferzante vortice fatto di arguti sketches senza freni e senza superstiti. La comicità grottesca di questa satira divisa in sette parti, come i sette giorni biblici della creazione, tratta tematiche profonde e ne scardina la percezione. The Meaning of Life affronta sì temi esistenziali, ma ci invita a farlo con un sorriso.