7. La coscienza di Zeman, Antonello Venditti (1999)
Il cantautore romano, che è un grande tifoso della Roma, ci racconta poeticamente uno degli allenatori più amati e criticati del calcio italiano. Il boemo Zdenek Zeman “non cambia mai”, continua a preferire il bel gioco offensivo alla triste garanzia di ottenere risultati migliori puntando sulla difesa.
6. Glik, Willie Peyote (2014)
“I tuoi eroi fanno cilecca sul più bello, fighetti strapagati come Matri e Borriello, esproprio proletario ti entro in casa col crick, fanculo i radical chic restiamo hardcore come Kamil Glik”. Il rapper torinese utilizza il difensore polacco, che in quel momento giocava nel Torino, come similitudine per esprimere il suo pensiero alternativo.
5. Eravamo in centomila, Adriano Celentano (1967)
Il molleggiato canta la storia di un derby Milan – Inter degli anni Sessanta. Lo stadio è pieno, lui è dell’Inter, lei del Milan. Poi scatta la scintilla ed è subito colpo di fulmine, ma ovviamente lei esce dallo stadio e raggiunge un altro uomo sul tram.
Gli Stadio scrivono un bellissimo tributo a due grandi campioni della storia del calcio italiano, Gaetano Scirea e Giacinto Facchetti. Due uomini e giocatori che sono riusciti a realizzare il loro sogno sportivo, simboli di un calcio semplice che oggi sta però gradualmente scomparendo.