Che cos’è il jazz fusion?
Per fusion si intende, semplificando, l’incrocio tra jazz e rock nato alla fine degli anni ’60 che poi si è risolto in una produzione conseguente per tutto il decennio successivo. In realtà si trattava di un panorama abbastanza vasto.
C’erano infatti: artisti jazz con influenze rock (Miles Davis, Herbie Hancock); artisti rock con influenze jazz (Chicago, Blood, Sweat & Tears, Traffic); e cantautori che mescolavano i vari stili (Van Morrison, Joni Mitchell, Tim Buckley).
Negli anni ’70 poi il genere è divenuto una sorta di corrispondente americano del prog rock britannico, cercando una sempre maggiore complessità e dominando la scena jazz locale fino all’inizio del riflusso reazionario degli anni ’80.
Nei decenni successivi poi vari artisti si sono affacciati nuovamente sulla fusion, intesa come incontro del jazz con altri generi. Per quanto essa sia stata vista poi come artificiosa e falsa da musicisti “reazionari” come Wynton Marsalis, non si può negare l’impatto che la musica fusion ha avuto.
Ecco allora la nostra lista dei dieci migliori album fusion.