Questa band formatasi a New York nel 1982 è sempre stata all’avanguardia nel campo della sperimentazione nel campo del rock, spaziando dall’industrial al post-rock, ma è innegabile che i loro primissimi lavori risentissero di una forte impronta noise rock.

Proseguendo, ed in qualche maniera evolvendo, il lavoro svolto nell’album di debutto Filth, che già suonava parecchio pesante e massiccio, con Cop gli Swans sono riusciti a rendere il proprio suono ancora più intenso e decisamente noise.

Non da trascurare, inoltre, è sicuramente l’aspetto che vede quest’album praticamente venerato dai fan.

Ecco, se cercate una band da venerare, se avete dei gusti musicali particolari, o se volete semplicemente fare i patrician della situazione, gli Swans fanno al caso vostro: ascoltate Cop.

Hypermagic Mountain, Lightning Bolt (2005)

Cosa succede quando prendi due tizi di nome Brian e metti loro a disposizione una batteria senza hi-hat, un basso accordato come un violoncello che monta corde da banjo, un vero e proprio muro di amplificatori, pedali di ogni tipo ed un microfono che in realtà è una cornetta del telefono distorta? Semplice, ottieni i Lightning Bolt.

Il suono prodotto da questo duo del Rhode Island è quello di una vera e propria sassaiola noise che grandina direttamente nelle vostre orecchie. L’album Hypermagic Mountain ne è la prova.

Furiose e ruvide strumentali fuse a parti vocali distorte ed a tratti ipnotiche, spunti presi dal metal e dal punk, e, generalmente, il risultato è un casino che il vostro otorino sicuramente non consiglierebbe.

Nonostante la copertina ed i titoli delle canzoni di quest’album sembrino essere opera di un bambino (Mamma, mi porti sulla montagna ipermagica?), la sua violenza sonora è impressionante.

Lasciate quindi che i vostri timpani vengano plasmati dalla grezza energia del noise rock made in Lightning Bolt.