I 20 monologhi più coinvolgenti tratti da un film
Blade Runner di Ridley Scott (1982)
I 20 monologhi più coinvolgenti tratti da un film
Blade Runner di Ridley Scott (1982)
Siamo in una Los Angeles distopica, dove sono presenti replicanti degli esseri umani, usati come forza lavoro in colonie extra terrestri. I replicanti tornano illegalmente sulla Terra e devono essere eliminati. La nostra storia inizia quando un gruppo di questi si trova appunto sul nostro pianeta e il detective Rick Deckard, interpretato da Harrison Ford, accetta la missione di dargli la caccia. La storia delle tante versioni del film è davvero curiosa: esiste una versione director’s cut, fino ad arrivare all’ultima rimasterizzata con il nome The final cut, per un totale di ben sette versioni del film. Scott gira uno dei suoi film più riusciti. La pellicola è divenuto un vero e proprio film di culto essendo la prima a proporre un’ambientazione retrofuturista ed abbracciando anche il genere noir. Nel cast troviamo: Harrison Ford, Ruther Hauer, Sean Young, Brion James, Joe Turkerl. Tra le performance più incredibili troviamo sicuramente quella dell’attore Ruther Hauer, nei panni di un replicante. Il monologo che ho scelto è appunto di Ruther, scritto dall’attore stesso, e divenuto uno dei più famosi in assoluto.
I 20 monologhi più coinvolgenti tratti da un film
Il Cielo Sopra Berlino di Wim Wenders (1987)
Siamo a Berlino negli anni ottanta. Due angeli che si chiamano Damiel e Cassel vagano per la città. La loro presenza è invisibile ed i due si concentrano sui pensieri dei passanti. Il film non si concentra sul destino dei due angeli ma offre piuttosto una panoramica del passato, del presente e del futuro della città di Berlino e dei suoi abitanti. Wenders gira un film unico nel suo genere. Gli spunti di riflessione che si possono ritagliare da questa pellicola sono numerosi, abbiamo davanti uno dei film filosofici più grandiosi. Il film ha preso spunto dalle poesie di Rainer Maria Riike, scrittore e poeta austriaco. Nella scrittura dei dialoghi il regista ha chiesto l’aiuto di Peter Handke, scrittore austriaco. Il risultato di questa collaborazione sono dialoghi intensi che lasciano il segno. Il cielo sopra berlino è ricco di monologhi, ma tra questi ho scelto quello della trapezista Marion, intepretata da Solveig Dommartin. Il video è in francese con i sottotitoli in inglese, perchè purtroppo in italiano non è disponibile.