Il ciclone “molestie“, che si sta abbattendo su Hollywood negli ultimi tempi, oggi porta alla luce un nuovo nome: Sylvester Stallone.
Lo scandalo risale al 1986, in quell’ anno Stallone si trovava a Los Angeles per le riprese del film Over the Top. La vittima, sedicenne all’epoca dei fatti, accusa la star di Rocky, di essere stata costretta a partecipare contro la sua volontà a un menage a trois che coinvolgeva lo stesso Sly e la sua guardia del corpo Michael “Mike” De Luca.
La notizia è stata riportata dal Daily Mail che è entrato in possesso del rapporto della polizia con la confessione della ragazza, la quale all’ultimo momento ritirò la denuncia e decise di rimanere anonima.
La vicenda all’ Hilton di Los Angeles
La ragazza soggiornava con la famiglia nello stesso hotel dell’attore, dapprima lei lo avvicinò per un autografo, ma poi gli incontri si ripeterono anche nei giorni successivi. Fino a che Stallone le chiese l’età e la invitò nella sua stanza.
Il Daily Mail descrive la vicenda con particolari scabrosi, ricostruendo la serata si evince che, dopo aver avuto un rapporto sessuale consenziente con Stallone, la teenager sia stata costretta con la violenza ad avere rapporti orali con la sua guardia del corpo, Michael “Mike” De Luca.
“Siamo uomini sposati”
La testimonianza raccolta dalla polizia continua con particolari ancora più agghiaccianti. Stallone avrebbe minacciato la ragazza di picchiarla in testa, se quest’ ultima avesse raccontato la vicenda a qualcuno, poichè sia Stallone che De Luca erano sposati.
La giovane continua il racconto alla polizia, tra lacrime e singhiozzi: “Non ero a mio agio, avevo troppa paura. Non avevo scelta.”Â
La ragazza, rimasta anonima per tutti questi anni, non ha mai voluto denunciare Stallone. Si sentiva umiliata e terrorizzata. Ha preferito agire in questo modo per dimenticarsi il prima possibile di questa orrenda vicenda.