film preferiti di David Fincher
La valle delle bambole – Mark Robson, 1967Â
Tratto dall’omonimo romanzo di Jacqueline Susann, il film di Mark Robson è un dramma aspro e duro. Anne, Jennifer e Neely, giunte a New York dalla provincia americana. Tutte con un sogno, tutte raggiungo il traguardo. Ma il successo e la ricchezza si rivelano essere dannosi per loro. Tutte e 3 le ragazze giungere alla disfatta, chi per un motivo chi per un altro. Soccombendo, schiacciate da un peso insostenibile. Robson mette in scena una cinica parabola del sogno americano. Una pellicola che ti sbatte la verità in faccia. Â
Lungo la valle delle bambole – Russ Meyer, 1970Â
Roger Ebert, che partecipò alla sceneggiatura del film, lo definì il primo “Rock-camp-horror-exploitation-musical” della storia del cinema. Il film si pone come un sequel non accreditato del film di Robson. Non v’è un collegamento con il libro della Sussan, che entrambi gli sceneggiatori non avevano letto. L’intento di Meyes ed Ebert era quello di creare una pellicola dal carattere decisamente più satirico e critico nei confronti del mondo dello spettacolo. Inteso da alcuni come una reinterpretazione della strage compiuta da Charles Manson nel 1969, il film fu oggetto di numerose critiche. Riuscendo tuttavia ad avere un buon successo di pubblico e di critica. Definito dallo stesso Meyes il suo film milgiore, il suo capolavoro.