Nel thriller con protagonista Jodie Foster, il nostro eroe interpreta il ruolo del comandante dell’aereo di linea su cui si svolge la vicenda. Suspense, mistero, e anche qualche morto nel mezzo. Ma non Sean Bean, che ne esce anche stavolta vivo e vegeto.
Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo
Ci mancava solo che morisse interpretando il padre degli dei. Sarebbe stato impegnativo, forzato per qualsiasi sceneggiatore, pur avendo Sean Bean a interpretarlo. Certo, si fa rubare la Folgore come un allocco, ma tutto sommato è uno Zeus gagliardo, cazzuto… e immortale, soprattutto! No, qui non poteva proprio morire.
Sopravvissuto – The Martian
Nel film di Ridley Scott interpreta il dottor Mitch Henderson, incaricato di gestire i rapporti tra gli astronauti della missione Ares 3 di ritorno verso la Terra. Un personaggio controverso all’interno del film e del romanzo, in cui riveste un ruolo piuttosto determinante. E dove, soprattutto, Sean Bean non tira le cuoia.
Nel kolossal di Wolfgang Petersen interpreta l’astuto Ulisse, vero cardine della vittoria degli Achei sui Troiani insieme all’amico Diomede – del tutto assente nel film. Ecco, nonostante tutte le licenze che il film – che rimane comunque un prodotto di buon valore – si prende nei confronti del poema omerico, l’epilogo dell’avventura di Ulisse a Troia rimane pressocchè invariato: fine dell’assedio, congedo, rotta verso casa, pellaccia salva.
Certo, di lì ai dieci anni successivi… tempeste a mai finire, burrasche, compagni dispersi. Incontri ravvicinati del terzo tipo con ciclopi, arpie, streghe, mostri marini a mai finire, ed equipaggio ancor più decimato. Anni di reclusione, di stenti e speranze che sembrano vane, per poi tornare a casa dopo dieci anni dalla moglie e dal figlio ormai divenuto uomo senza di lui. Salvo poi stufarsi presto per poi salpare nuovamente oltre le colonne d’Ercole in cerca di non so cosa, e venire infine punito per la sua vanità e spedito all’Inferno.