7) Lucy, di Luc Besson, 2014
Dalla visione del trailer ci si aspetta un film di azione, misto ad una componente non piccola di scienza, o neuroscienza per essere precisi, argomento molto attuale anche a distanza di anni dall’uscita del film. Una bionda Scarlett Johansson viene sequestrata da un gruppo di Coreani, ma dopo l’assunzione di una sostanza chimica, le sue potenzialità cerebrali aumentano esponenzialmente, rendendola capace di azioni che avrebbero patria solo in un film di supereroi. La sostanza in questione è stata ideata dal professor Norman, Morgan Freeman, fervido sostenitore delle incredibili potenzialità che il nostro cervello è capace, se stimolato a dovere. Da un trailer a questi livelli le aspettative per la pellicola non possono essere che altissime, ma purtroppo ci troviamo davanti a qualcosa di non all’altezza. Il mix di donna sensuale-azione-super intelligenza lasciato intravedere dal trailer svanisce lì, salvo per poche eccezioni, lasciando il passo ad una narrazione a tratti scontata. Perfino le affermazioni dello scienziato a volte stridono con se stesse, facendo sfociare il film stesso in una dimensione Marvel-fisica e non meta-fisica come ci si aspettava.
8) Valerian e la città dei mille pianeti, di Luc Besson, 2017
Giudizio positivo della critica e del pubblico per il trailer, in cui i due agenti speciali Valerian e Laureline (Dane Dehaan e Cara Delevingne) sono incaricati di dare la caccia ed annientare la forza ignota che sta mettendo in crisi Alpha, la città dei mille pianeti, universo paradisiaco in cui creature di diverse speci riescono a convivere e cooperare in pace.
Trasposizione cinematografica della omonima graphic novel, Valerian colpisce per gli effetti speciali e la resa generale, per i costumi, le scenografie piene di dettagli ed i mille colori che colpiscono le retine degli spettatori ma manca di quella componente di suspense e tensione che in un film d’azione/fantascientifico dovrebbe essere una prerogativa.