Anche se poco trattati e di solito lasciati da parte dai più, i trailer hanno un’importanza fondamentale. Con l’avvento di Youtube è chiaro a tutti come i trailer cinematografici abbiano subìto una forte spinta ed espansione. Un tempo, amati o odiati che fossero, erano un format accessibile solo al cinema, prima della proiezione. Ora invece il mercato è cresciuto a dismisura e la produzione di un buon trailer ha quasi pari importanza del film stesso. Le case di produzione stesse hanno a cuore la buona riuscita dei trailer dei loro film, usati come forma di pubblicità di facile accessibilità, divulgata su piattaforme di video sharing o sui diversi social network, Facebook per primo. Spesso il montaggio di un trailer, formato da spezzoni brevissimi ad alto impatto con un’accurata scelta della componente sonora è un compito molto difficile; non solo è complicato rimanere fedeli alla trama ed al senso della pellicola, ma altrettanto difficile è saper creare il giusto mix di aspettative/anticipazioni per smuovere lo spettatore e farlo arrivare alla fatidica frase “questo voglio vederlo!”.
Solitamente ci si aspetta che a un buon trailer segua un ottimo film; e questo fortunatamente accade quasi sempre. A volte però le cose non funzionano, e si arriva a produrre trailer spettacolari partendo da film mediocri, risultando sì estremamente illusori. E questa amarezza viene evidenziata dopo la visione del film, deludendo lo spettatore e non soddisfando le aspettative create con la visione del trailer. A voi una lista di film in cui il trailer ha superato in stile ed incisività la pellicola stessa.
1) Quantum of Solace, di Marc Forster, 2008
Sèguito di Casino Royale, 22mo film della serie di James Bond, Quantum of solace è la seconda pellicola in cui Daniel Craig interpreta i panni dell’agente doppio zero. I 2 minuti e 30 di trailer si presentano in puro stile 007, ricchi di azione, di affascinanti figure femminili, intrighi, ultime tecnologie fornite dall’agenzia e corse in Aston Martin, lasciando intravedere i diversi luoghi in cui sarà ambientato il film. La pellicola integrale rispetto alla maggior parte degli 007 prodotti finora analizza il personaggio dell’agente speciale più nell’interno, segnando una transizione tra il Bond impetuoso ed il Bond più impostato e composto dei film successivi. Nonostante questo, il film presenta diverse incongruenze, e forse anche grazie al fatto che deve portare l’eredità di Casino Royale, film molto riuscito, Quantum of solace non spicca, e non si fa riconoscere come “film da ricordare”.
2) Lo Hobbit: un viaggio inaspettato, di Peter Jackson, 2012 Paesaggi sconfinati, dettagli curati alla perfezione e hobbit che fanno festa, misti a discorsi quasi comici e umoristici rendono il trailer di “Lo Hobbit: un viaggio inaspettato” una delizia per gli occhi, sia per i fan che per i più profani. Purtroppo però il film non rispecchia appieno quello che era stato promesso con il trailer, né tantomeno soddisfa i palati di tutti gli appassionati che abbagliati e stupefatti dalla trilogia dell’anello, si aspettavano di trovare in questa pellicola la stessa magnificenza. Il materiale a disposizione non è ai livelli di quello della precedente (anche se lo Hobbit è un prequel, e nel tempo della storia precede tutta la trilogia dell’anello) trilogia, sia in termini di complessità narrativa sia di personaggi. Il confronto tra Lo Hobbit e la trilogia precedente è d’obbligo (il regista è lo stesso), e purtroppo questo non fa altro che porre il film e le altre due pellicole prodotte (che comporranno la seconda trilogia del regista) in ombra rispetto alla prima.