7. Berberian Sound Studio, diretto da Peter Strickland (2013)
Berberian Sound Studio racconta la storia di Gilderoy (Toby Jones) un ingegnere del suono che si reca in Italia per produrre effetti sonori per un film horror. Mentre l’orrore reale si svolge principalmente nei suoi auricolari, il lavoro lo porta a uno stato di follia e comincia a perseguitarlo. Berberian Sound Studio è stato descritto come un film anti – horror, dato che la tensione che lo spettatore sperimenta è dovuta agli effetti audio che crea invece di immagini spaventose. I critici hanno apprezzato l’opera per la sua originalità nella creazione di un film che si discosta totalmente dalle normali convenzioni del genere horror, ispirandosi invece ai principi hitchcockiani di un horro implicito. Il pubblico invece ha trovato la pellicola confusionaria e poco chiara, incapace di dare le emozioni forti tipiche dell’horror; un’opera studiata e dedicata ad appasionati di cinema e ai registi più che al grande pubblico.