Il caso Weinstein è forse il più eclatante di una scia di notizie di scandali legate ad accuse di molestie sessuali che hanno coinvolto Hollywood in questi giorni. Attori, produttori e altre figure di spicco nel mondo del cinema sono state coinvolte, da Harvey Weinstein a Kevin Spacey.
Intorno a questo clima di tensione scattano i tentativi di “lavarsene le mani” o di passare subito dalla parte dei “buoni”. Tra questi si fa notare il produttore cinematografico che ha approfittato finanziariamente e guadagnato il suo status di star di Hollywood anche grazie alla partnership con Harvey Weinstein, Kevin Smith.
Ben Affleck è stato subito pronto a denunciare il produttore e si è impegnato a donare i suoi guadagni futuri provenienti da tutti i progetti che ha fatto sotto la società Weinstein.
Lo stesso Ben Affleck pare seguire le sue orme. In una recente intervista durante il tour promozionale di Justice League, Kevin McCarthy di Fox 5 ha chiesto l’opinione di Affleck sulla decisione di Smith. Il volto di Batman ha risposto:
“È buffo che lo hai menzionato, perché una volta che Kevin ha suggerito questa cosa ho deciso di fare lo stesso, quindi sto donando ulteriori guadagni residui che ho ottenuto dalla Miramax o da un film di Weinstein alla FI (Film Indipendent) o in RAINN (organizzazione femminile). Non ho voluto più voluto incassare assegni provenienti da quell’uomo, di solito non ne parlo”.
Mossa più che rispettabile quella di Affleck, ma va ricordato che lui stesso ha subito recentemente accuse di molestie sessuali, come suo fratello Casey, risolte e messe a tacere molto velocemente. Forse quindi, dietro ad un netto rifiuto del comportamento di Weinstein, si cela un gesto riparatore dovuto ad una coscienza leggermente sporca.