10 album alla scoperta del lo-fi rock degli anni 2000

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Scopriamo insieme un genere mai sparito negli anni, il Lo-Fi rock.

Dall’inizio del nuovo millennio, il genere rock ha subito delle trasformazioni che lo hanno portato ad essere sottoposto a processi di raffinazione e miglioramento della qualità del suono. D’altronde è sempre stata nella natura umana la tendenza a far evolvere il proprio lavoro ed eliminare tutti i difetti e le imperfezioni nel corso del tempo. O almeno, è sempre stata nella natura di chi non fa Lo-Fi rock.

Il glorioso suono della bassa fedeltà, infatti, continua a crescere sano e rigoglioso anche nel XXI secolo, facendosi apprezzare soprattutto in generi come garage rock e post-punk, ma anche indie, e soprattutto grazie all’uso di chitarre e distorsori. Tanti distorsori.

Sempre più nuovi artisti si affacciano sul panorama Lo-Fi rock del nuovo millennio, e sarebbe praticamente impossibile elencarli tutti. Abbiamo però stilato una lista di 10 album rappresentativi del genere, diversi tra loro, da ascoltare per approcciarsi ed iniziare ad immergersi in questo mondo fatato.

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Ty Segall – Melted (2010)

Ragazzo prodigio del rock del nuovo millennio, Ty Segall è anche un Re Mida del Lo-Fi rock. Cantautore estremamente prolifico, questo ragazzone californiano ha dato vita a numerosi progetti, basati tutti sulla stessa impronta garage rock, come la sua Ty Segall Band, o il gruppo psichedelico Fuzz, per non parlare delle innumerevoli collaborazioni con altri artisti.

In rappresentanza del suo enorme lavoro musicale, in questa lista abbiamo fatto rientrare quello che è forse il più riuscito tra i suoi album da solista: Melted.  In quattro parole, quest’album si riassume con: chitarre, chitarre, fuzz, fuzz.

Album dal suono fortemente grezzo e distorto, Melted vede Ty Segall in versione one man band, ed è capace di raggiungere picchi di assoluto casino come nella traccia d’apertura Finger, o come nella title track Melted, in cui probabilmente Ty aveva deciso di accendere tutti i propri pedali fuzz contemporaneamente.

Ai giorni nostri, quest’album è considerato come uno dei capisaldi del garage rock e del Lo-Fi degli ultimi vent’anni.