Poco dopo lo scandalo Spacey, dopo le accuse di molestia sessuale mosse dall’attore Anthony Rapp nei confronti del celebre attore premio Oscar, arriva l’annuncio di Netflix: House of Cards si concluderà con una sesta stagione.
Secondo alcune fonti sembra che la decisione di chiudere House of Cards con la sesta stagione sia stata presa già mesi fa, dopo il calo degli ascolti della quinta stagione; tuttavia il tempismo di Netflix pare sospetto.
La produzione della sesta stagione di House of Cards è iniziata i primi giorni di Ottobre (con un drammatico incidente, guarda qui), nonostante la piattaforma streaming non abbia mai ufficialmente confermato di aver ordinato una sesta stagione; Netflix ha sempre giocato con le proprie regole, quando si trattava di annunciare i rinnovi delle serie tv.
Per quanto riguarda le affermazioni di Rapp, Spacey ha rilasciato una dichiarazione dicendosi “sconvolto” nel leggere la storia di Rapp; aggiungendo “Non mi ricordo questo incontro, sono passati più di trent’anni. Se mi sono comportato come descrive, gli porgo le mie più sincere scuse per quello che sarebbe stato un comportamento da ubriaco, profondamente inappropriato e mi dispiace per i sentimenti che egli descrive e dice di aver portato con se in tutti questi anni”
Spacey aggiunge che questa esperienza gli ha dato la possibilità di pensare alla sua vita “ho amato e avuto incontri romantici con gli uomini nella mia vita e scelgo ora di vivere la mia vita da uomo gay”. La dichiarazione dell’attore non è stata accolta in maniera positiva, dalla comunità gay, che vede queste sue affermazioni come un modo per sviare l’attenzione dalle molestie alla sua omosessualità.
La presidente e CEO di GLAAD, Sarah Kate Ellis, ha affermato “i coming out non dovrebbero essereutilizzati per deviare dalle accuse di molestia sessuale”.
il creatore di House of Cards, Beau Willimon, ha rilasciato una dichiarazione su twitter poche ore fa:
“La storia di Anthony Rapp è profondamente preoccupante”, ha scritto Willimon su Twitter. “Durante il periodo in cui ho lavorato con Kevin Spacey in House of Cards, non ho assistito né sono stato a conoscenza di un comportamento inappropriato sul set o fuori. Detto questo, io prendo sul serio questo tipo di comportamento e questa non è un’eccezione. Mi sento vicino a Mr. Rapp e appoggio il suo coraggio”