C’è chi ci arriva tardi, chi lo fa come metodo di lavoro, e chi semplicemente ne sente il bisogno. Come Guillermo Del Toro, che annuncia il suo ritiro di un anno dal cinema.
Diciamolo pure con franchezza, anche se questa pausa significa vedere un suo prossimo film tra un paio di anni, la pausa se la merita eccome. Sopratutto dopo quello che ci aspetta in The Shape of Water.
Il film sembra quasi un dolcificante per questa pillola difficile da ingoiare, che Del Toro ci lascia per farci entrare nell’ennesima opera d’arte visiva degna della sua firma.
Durante un’intervista, Del Toro dichiara che “ci vorrà un po’ prima che mi rimetta dietro la cinepresa. Stavo iniziando Fantastic Voyage, ma The Shape of Water mi ha imposto una pausa. Prenderò un anno sabbatico”.
Le ragioni di questa scelta non vengono approfondite più di tanto, ma una cosa è certa: non dirigerà , ma non starà con le mani in mano.
Oltre a Silver, in cantiere c’è anche il progetto su Michael Mann, a cui tiene particolarmente.
Attenderemo con piacere la prossima creatura del genio messicano. Le pause aiutano, e servono a riordinare le idee. Con quello che tiene pronto in cantiere, possiamo dire che oltre a meritarsela, era anche necessaria.