10 film da outsider
Una moglie – John Cassavetes (1974)
Mabel è una moglie, e madre. Il marito, con il quale lei ha un rapporto di complicità, non riesce tuttavia a comprendere a pieno la sua diversità, il suo essere outsider. Così come tutti i personaggi attorno a lei. Mabel è semplicemente contro i tempi, contro la società che cerca di soffocare lei e la sua creatività. Ciò la porta ad avere un’emotività piuttosto fragile e precaria. Alterna momenti di entusiasmo sfrenato a momenti di profonda frustrazione e malinconia per la condizione della quale è prigioniera. Una moglie. Fino all’autodistruzione totale. Ricoverata suo malgrado in un ospedale psichiatrico, tornerà dai suoi cari come l’ombra di sé stessa. John Cassavetes decide di farsi portavoce degli oppressi, dei deboli, degli emarginati, dei diversi. Insomma degli outsiders. Quale lui era. Crea così una pellicola dura e cruda, caratterizzata da una grande rabbia nei confronti di una società che odia chi non vive secondo le sue regole. Complice la straordinaria interpretazione di Gena Rowlands, che dà vita al proprio personaggio, portando sullo schermo tutto la nevrosi, l’isterismo e la sofferenza di “una donna sotto l’influenza” dell’uomo.