13 serie tv con una fotografia ammaliante

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Nel vasto universo delle serie tv oggi l’aspetto tecnico è sempre di alto livello. Regia, montaggio, fotografia non lasciano nulla al caso, distaccandosi sempre più dallo stile delle sit com anni ’90. Ormai anche grandi registi, o attori, partecipano a progetti che coinvolgono questi show ad episodi. Ce ne sono alcuni però, più coraggiosi nelle scelte, sia di scrittura che di messa in scena. Selezioniamo oggi il gruppo rappresentato dalle serie televisive che non si ricordano solo per le interpretazioni e per la sceneggiatura, ma anche dal punto di vista visivo. L’occhio vuole la sua parte.

Avete davanti un ordine casuale, non una classifica.

Breaking Bad di Vince Villigan (2008-2013)

12 serie tv con una fotografia ammaliante

Si inizia con il botto: abbiamo davanti un prodotto apprezzato pienamente dal pubblico. La storia ci presenta un professore di chimica a cui viene diagnosticato un cancro ai polmoni. L’uomo, Walter White, non dice nulla alla sua famiglia e, grazie ad un incontro casuale con un suo ex studente, decide di dedicarsi al traffico di metanfetamine. Il ragazzo (Jessie) si occuperà dello spaccio tramite i suoi contatti e Walter penserà alla produzione, date le sue conoscenze ferrate in chimica. Questo duo improvvisato si farà sempre più strada nel mondo del narcotraffico. Inoltre la serie lascia il giusto spazio a numerosi personaggi, secondari e non, avendo una caratterizzazione veramente curata. La regia di Villigan si prende i suoi tempi, non mancano le camere fisse ed anche i silenzi, alternando sequenze tranquille ad altre dove la situazione prende una piega improvvisa. Villigan si diletta anche con l’uso della steady cam, un elemento degli episodi, quasi un tratto distintivo della serie. La fotografia divide in due sezioni perfette gli ambienti: se da un lato abbiamo Albuquerque, cittadina ordinaria con colori classici, dall’altro lato c’è il Messico con i suoi colori dorati, che riconosciamo immediatamente. Oltre a ciò la camera viene spesso posta lontano, per mostrare il paesaggio naturale circostante. Quando si tratta di paesaggi, si nota anche l’uso di filtri per esaltare l’immagine, ma non in modo eccessivo. Anche negli interni lo studio è accurato: l’uso della luce e della prospettiva assume un senso ben preciso, trasformando per esempio l’interno di una casa ordinaria in qualcosa da fermarsi a comprendere. Il lavoro del direttore della fotografia, Michael Slovis, è indimenticabile. Ma la grandezza non si ferma qui, il risultato ottenuto è un insieme di componenti calibrate per un equilibrio stabile. Il cast, per fare un esempio, è composto da attori non troppo famosi, ma che sanno fare il loro lavoro. Due su tutti i protagonisti della storia di cui vi parlavo prima: Bryan Craston (Walter White) e Aaron Paul (Jessie) sono eccezionali. Se esiste ancora scetticismo nei confronti di questa serie vi invito dargli una possibilità. La ricorderete, e non solo per la fotografia.

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