Dalla carta stampata alla celluloide: quando l’adattamento non piace all’autore originale

Da Alan Moore a Stephen King, da Truman Capote a Bret Easton Ellis, una lista di adattamenti filmici che hanno lasciato indignati gli autori originali.

10 adattamenti odiati dagli autori
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10 ADATTAMENTI ODIATI DAGLI AUTORI – La diatriba sugli adattamenti cinematografici non avrà mai fine. Per quanto siano due linguaggi divversi, ci troveremo sempre di fronte alla solita frase, ripetuta all’infinito:”Il libro è molto meglio del film“. Il che alle volte può anche essere vero, senza alcuna ombra di dubbio. Questo scontro dialettico però non coinvolge solamente gli appassionati della lettura ed i cinefili. Ci sono stati adattamenti che hanno portato gli stessi autori originali a schierarsi apertamente contro il film. Un esempio classico riguarda Alan Moore, autore di graphic novel di spessore che non ha mai voluto essere coinvolto nella trasposizione delle sue storie. O ancora Stephen King che inizialmente si schierò contro il maestro Kubrick ed il suo Shining.
Vediamo insieme quali sono i 10 adattamenti odiati dagli autori originali.

10. Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, Mel Stuart

10 adattamenti odiati dagli autori

10 ADATTAMENTI ODIATI DAGLI AUTORI – Tratto dal famoso libro per bambini, il film fu un flop all’inizio. Non ebbe il successo sperato e solo successivamente è stato rivalutato dal pubblico. Parallelamente alla stesura dello script, Dahl scoprì che la sceneggiatura fu completamente riscritta. Il motivo? Semplice: Dahl non aveva rispettato il termine di consegna. Così il produttore cambiò moltissime cose, tanto da mandare lo scrittore danese su tutte le furie, arrivando addirittura a disconoscere il film. Secondo l’autore originale, il film focalizza l’attenzione sul personaggio interpretato da Gene Wilder, tralasciando troppo la figura di Charlie, vero protagonista del romanzo.

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