La casa sperduta nel parco
La casa sperduta nel parco è considerato uno dei migliori rape and revenge mai fatti, nonché uno dei primi e più importanti. Un vero cult, pur forse non rispettando tutte le regole. Diretto da Ruggero Deodato,  è uscito nello stesso periodo di Cannibal Holocaust (1980), altra chicca italiana con una notevole importanza storica. Alex (interpretato già dal villain di L’ultima casa a sinistra, David Hess), è un criminale e maniaco stupratore. Assieme al suo amico con un ritardo mentale, Ricky, viene invitato ad una festa in una villa borghese. Il ricco proprietario Tom aveva l’unico scopo di far divertire i suoi amici, ma ben presto la festa degenererà . Ebbe problemi di censura, vietato ai minori di 18 anni e bandito in Inghilterra per la scena di stupro. Una pellicola violenta e malsana, claustrofobica e con all’interno un grande senso di disgusto.
La settima donna
La settima donna di Franco Prosperi ha come protagonista Florinda Bolkan (grande icona del cinema di genere italiano) e Ray Lovelock. Quentin Tarantino ha omaggiato la scena finale di questo rape and revenge in Grindhouse- A prova di morte. Tre criminali, dopo una rapina in una banca, si rifugiano in una villa che si affaccia al mare. Lì risiedono sette donne: cinque studentesse che provano la recita di fine anno, una suora ed una cameriera. Arrivati nel posto i tre delinquenti si macchieranno di omicidio e stupro. Dopo tre anni, suor Cristina, violentata dai tre, reclamerà vendetta. Un feroce prodotto italiano che culmina nell’emotività .