Il terzo album degli XX ne conferma la statura musicale
Ogni epoca ha bisogno di un gruppo che canti malinconiche canzoni d’amore leggermente deprimenti. Noi abbiamo The XX, e dobbiamo esserne grati. All’inizio del 2017 il terzetto inglese pubblica il terzo e finora miglior album della propria carriera: I See You. Il disco arriva ben sei anni dopo il precedente, Coexist (del 2011), ma l’attesa vale la pena. I See You è uno dei migliori album del 2017, coerente, compatto, piacevole, semplice, diretto. Il mondo degli XX è come sempre introverso, sconfortato, nel vivisezionare le problematiche relazionali e la paranoia esistenziale, ricavandone solo poesia ed echi cadaverici.
Le canzoni seguono la vecchia formula XX: ritmi da bass music, atmosfere indie pop, chitarre pulite e scheletriche, bassi onnipresenti. Niente di nuovo. Quello che c’è di nuovo è che qui Jamie XX e compagni implementano notevolmente le proprie capacità compositive, sfornando pezzi come Dangerous, una delle migliori canzoni dell’anno. Accompagnano: On Hold, perfetto singolo da radio; Lips, leggera e seducente; Performance, momento solitario per la cantante e bassista Romy Croft. Altri singoli notevoli tratti dall’album, e forti di buon airplay, sono I Dare You e Say Something Loving.