I membri della banda – a seguito di una retata da parte della polizia – sono stati rinchiusi nel carcere di Regina Coeli. Qui a dettar legge è Don Vito Macrì, boss della ‘Ndrangheta che tenterà inutilmente di indurre la banda a lavorare per lui. A seguito dell’uccisione di uno dei suoi scagnozzi per mano di Sergio Buffoni, e le intimidazioni ricevute dalla banda, deciderà di farsi trasferire in un altro carcere lontano da Roma.
6) Morte del Libanese
Il Libanese è da un po’ di tempo che ha perso il controllo a causa dell’uso eccessivo di droga e, durante una notte piovosa, di ritorno da una partita di poker finita male, arriva sotto casa della madre (a cui tiene molto) per scusarsi dei suoi comportamenti. La donna non lo fa entrare, e all’improvviso spunta una moto con due passeggeri che, con tre colpi di pistola, freddano il Libanese. La scioccante notizia, creerà non poco subbuglio nella banda.