Dopo gli scontenti di critica e pubblico per il film uscito nelle sale nel 2017, La Torre Nera di Stephen King diventerà una serie totalmente canonica.
Nikolaj Arcel, regista del film uscito quest’anno al cinema, aveva dichiarato di voler produrre una serie su La Torre Nera, totalmente aderente al canone King.
Il prodotto in questione avrebbe preso inizio da La Sfera del Buio, prequel in cui si spiega come Roland abbia ottenuto le pistole. Idris Elba era già confermato, sceneggiatura depositata, Arcel esaltatissimo, e produttori pronti a sborsare soldi…solo in caso di successo al botteghino del film. Ah no, un momento, film su King, successo al botteghino, quello è It!
Ironia a parte, il film è stato un risicato bilancio economico, motivo per cui i produttori non hanno accantonato l’idea, e la serie infatti si farà, quasi a voler ridare anima al progetto. A preoccupare è stato infatti il riscontro di pubblico.
Questo capitolo in particolare della produzione letteraria di King, contiene degli elementi utili alla comprensione di tutto l’universo dell’autore. Immaginate di vedere The Shining, rimanere incantati dalla natura della Luccicanza, e poi ritrovarsi a sentire quasi quarant’anni dopo questo Idris Elba a darvi una spiegazione su cosa sia effettivamente lo Shining. I più attenti comprendono il filo connettore, c’è ed è evidente, ma iniziano anche a pensare che Mr. Halloran sia morto in tempo prima di sentire una versione simile della Luccicanza.
Meglio così quindi all’udire della parola più antipatica del cinema odierno: reboot. Il film ha avuto una gestazione durata anni, con accostamenti registici interessanti, come Ron Howard, ma alla fine King ha dovuto accontentarsi dell’ennesimo tentativo di marketing, nonostante Elba e McConaughey, quest’ultimo decisamente fuori ruolo ma troppo bravo per sfigurare, abbiano fornito una buona prova attoriale.
Maledetto PG-13
La saga composta da otto libri quindi ripartirà da zero, quasi sicuramente non ci sarà Elba, e seguirà il canone King. A confermarlo è lui stesso, e fornisce anche una sua versione dei fatti sul flop cinematografico.
“L’impresa era decisamente ardua, perché era necessario adattare 3000 pagine di romanzo, un romanzo estremamente violento, per un pubblico PG-13. Bisognava superare questo ostacolo, e devo ammettere che la sceneggiatrice Akiva Goldsman ha dato il peggio di sé, estrapolando la parte centrale del libro tramutandola in qualcosa di necessariamente piacevole. Riguardo la serie, è un total reboot…vedremo che succede!”
La classificazione PG-13 è stato un martirio per il libro, che è assai cupo e doloroso, mentre il film si è presentato come un prodotto generico e dispersivo.
Torre Nera a parte, il bilancio di King per il 2017 si può dire perfetto. It è consacrato come miglior incasso horror R-Rated di sempre, Netflix ha fatto centro con 1922 e Gerald’s Game, è stata confermata la seconda stagione di Mr Mercedes, e il 2018 si profila ancora meglio, con l’inserimento della nuova serie Castle Rock e It: Chapter 2.
Per ora il brivido è tutto di McConaughey ed Elba!