I 15 migliori biopic della settima arte
Ed Wood di Tim Burton (1994)
Siamo ancora in bianco e nero con Ed Wood. Ed Wood è ispirato alla vita di Edward D. Wood Jr, spesso definito il ‘peggior regista di tutti i tempi’ per i suoi vari insuccessi. Ambientato nel 1952, narra le vicende del giovane Ed che cerca di raccogliere fondi per girare un suo film. Viene a sapere di un famoso produttore che vuole girare una biografia, ma purtroppo viene scartato per inesperienza. Conosce casualmente un vecchio attore suo idolo di nome Bela Lugosi, ed i due iniziano a collaborare. Nella parte di Ed Wood c’è un Johnny Deep in forma, sono presenti anche Martin Landau nella parte di Bela Lugosi e Sarah Jessica Parker nella parte dell’attrice Dolores Fuller. Il film è stato premiato con due premi oscar, uno per Miglior Trucco e l’altro assegnato a Martin Landau come Miglior Attore Non Protagonista. Il duo Burton-Deep (iniziato con Edward Mani di Forbice) è appena cominciato.
Shine di Scott Hicks (1996)
Shine è ambientato negli anni sessanta, in Australia. Racconta la storia di David Helfgott, famoso pianista. Il film ripercorre la vita dell’artista sin da quando era bambino. I suoi successi nel mondo della musica e il suo indiscutibile talento vengono messi in scena dalla regia di Hicks. Il film analizza il difficile e tormentato rapporto con il padre, e le insicurezze e le ansie del pianista. Nel ruolo del protagonista c’è Geoffrey Rush con un’interpretazione indimenticabile. E’ opportuno ricordare, come spesso accade, che i fatti messi in scena sono romanzati per la riuscita del film. Questa precisazione deriva da alcune critiche mosse da musicisti amici del pianista David Helfgott, lamentando un’eccessiva difficoltà del protagonista nel film. Shine ha ricevuto sette nomination ai premi Oscar del 1997, portando a casa quello per il Migliore Attore Protagonista assegnato a Geoffrey Rush. Una storia emozionante.