Hayao Miyazaki è un uomo giapponese di stampo antico, rispettoso delle culture e che detesta ogni sopruso. Ricordiamo quando nel 2003 si rifiutò di andare a ritirare l’Oscar per La Città Incantata. Gesto di protesta contro la Seconda Guerra del Golfo che vedeva gli States invadere l’Iraq.
La collaborazione con Weinstein di Miyazaki
A distanza di anni emerge una vecchia intervista di Miyazaki fatta al The Guardian. La collaborazione tra Weinstein e Miyazaki nasce per l’adattamento americano de La Principessa Mononoke, una delle pellicole più celebri del creatore dello Studio Ghibli.
Harvey Weinstein, a capo della Miramax allora, voleva rendere la pellicola molto più adattabile allo stile americano. Quindi fare dei tagli affinché fosse più veloce e più “appetibile” per quel pubblico al quale si rivolgeva.
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Weinstein ricevette la foto di una katana dal Giappone, la tipica spada giapponese con un messaggio perentorio: “nessun taglio!”
Nonostante sia molto più romantico pensare che la katana fosse stata inviata direttamente dallo stesso Miyazaki, lui dichiarò successivamente che era stato il produttore giapponese ad inviarla. Questo per far in modo da preservare l’opera e non cambiarne nulla. Ecco le parole di Miyazaki:
“Sono anche andato a New York per incontrare quest’uomo, questo Harvey Weinstein, e sono stato aggredito con tutte queste richieste di tagli. Ma l’ho sconfitto!”
Molti fan sostengono che comunque l’adattamento cinematografico abbia stravolto il film, altri che il gesto sarebbe stato più plateale se gli avesse inviato una vera katana.
Fonte: The Guardian